Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1075, Gennaio 2023.
La storia del divano Raffles disegnato da Vico Magistretti nel 1988
L’architetto milanese disegna alla fine degli anni Ottanta un mobile capace di richiamare alla memoria luoghi e atmosfere in un periodo di influenza aglosassine. Un progetto oggi ancora in produzione e aggiornato da De Padova.
Courtesy Archivio De Padova
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- Cristina Moro
- 18 gennaio 2023
Il divano Raffles di Vico Magistretti è uno di quei mobili capace di richiamare alla memoria luoghi e atmosfere: accomodarsi nelle sue forme classiche, morbide, ma sostenute, e sprofondare nella seduta accogliente, è come entrare in uno di quei club inglesi in cui ci si ristora dopo il golf (grande passione di Vico), si fuma il sigaro e si sfoglia il giornale, sorseggiando distillati profumati di tabacco.
L’architetto milanese disegna Raffles alla fine degli anni Ottanta, in un periodo in cui è effettivamente legato al mondo anglosassone – insegna al Royal College of Art –, a cui riconosce l’eleganza innata delle forme e il pregio di non cadere mai nella volgarità. Il progetto fortifica la collaborazione con Maddalena De Padova, sensibile e apprezzata imprenditrice (Compasso d’Oro alla carriera nel 2004) con la quale l’architetto milanese avvia un felice sodalizio, disegnando una serie di arredi che ribadiscono la sua lontananza dal decorativismo e dall’estro postmodernista.
Per il nuovo divano prevede una struttura solida di legno e l’imbottitura interna di poliuretano espanso, rivestita in dacron – una fibra sintetica particolarmente robusta, impiegata anche per i tendaggi, i tappeti e le reti da pesca –, rivestita in tela di cotone. I cuscini, invece, sono di piuma d’oca. Il mobile acquisisce una peculiare modernità grazie a discreti e raffinati dettagli: i piedini di legno, apparentemente classici, sono dotati di ruote piroettanti, i sottili cuscinetti poggiareni rendono l’imbottito ancora più accogliente. Soprattutto, Vico considera importante l’esigenza di una manutenzione pratica e veloce. Come mostra il disegno d’archivio, grazie all’introduzione di una chiusura a zip sul retro dello schienale, è possibile sfoderare interamente il sofà, facilitandone la pulizia.
Oggi De Padova, in collaborazione con il suo centro di ricerca, aggiorna l’eleganza trasversale di Raffles e propone diverse finiture per personalizzare il comfort del cuscino di seduta: la versione di piuma d’oca, in memory foam o con l’aggiunta del poliuretano espanso, per garantire la morbidezza e il sostegno, ma anche una manutenzione più funzionale, senza la necessità di sprimacciare gli imbottiti. L’azienda, inoltre, ne arricchisce la varietà cromatica e i tessuti grazie alla collaborazione con Society Limonta: ambra, verde foresta, zucca, grigio quarzo o tweed rigato – come il primo Raffles, nel 1988 – sono le nuove tinte che vivacizzano e confermano l’atemporalità del design di Magistretti, raffinato evergreen. Oltre alle versioni a due e tre posti, la serie si completa con una poltrona e un pouf, per condividere il relax, magari dopo una partita a golf.
Prodotto da De Padova, con il cuscino di piuma d’oca e memory foam
Prodotto da De Padova, con il cuscino di piuma d’oca e memory foam
Prodotto da De Padova, con il cuscino di piuma d’oca e memory foam
Prodotto da De Padova, con il cuscino di piuma d’oca e memory foam
Schizzo originale di Magistretti