da Quattroruote 540/ottobre 2000 "Per Seat dobbiamo creare un marchio, un’identità, anche attraverso il design. È una grande opportunità". È la sfida che dallo studio di Barcellona sta affrontando Walter de’ Silva, 49 anni, dodici dei quali trascorsi all’Alfa Romeo. Con risultati eccellenti, visto che molti gli attribuiscono il merito del rilancio della Casa di Arese. Oggi il percorso che il designer italiano deve affrontare è un po’ al contrario. Mentre per l’Alfa si trattava di far rivivere, attualizzandolo, un passato glorioso, con Seat bisogna inventarsi un’immagine che prescinda da radici storiche inconsistenti. "Abbiamo quattro linee di design ben impostate. Innanzitutto, l’architettura del veicolo, con la tendenza al monovolume: il prototipo “Salsa” ne è una prefigurazione. Poi, nuove tipologie di veicoli: non basta lo stile, bisogna essere innovativi ed esplorare settori diversi. Questo senza dimenticare il “family feeling”, che s’intravede nella “Salsa”: un “naso” forte, accompagnato da un posteriore robusto. Infine, per gli interni, materiali e colori inediti che sottolineino la coerenza tra l’innovazione esterna e quella dell’abitacolo. Il tutto ruota intorno a due concetti fondamentali, emozione e sportività, scelti per dare a Seat spazi di mercato propri all’interno del gruppo Volkswagen".