I migliori progetti di architettura del 2024

Ancora una volta, tra le architetture pubblicate quest’anno, abbiamo selezionato storie di abitazioni, infrastrutture, luoghi di cultura, raccoglimento e divertimento, capaci di espandere la dimensione collettiva della città e del paesaggio.

Come al fondo di ogni anno, ci guardiamo indietro per vedere quali storie e quali temi abbiano caratterizzato il mondo dell’architettura: e ancora una volta, abbiamo scelto di insistere sul valore collettivo delle architetture, sulla loro capacità di espandere la dimensione collettiva della città, nelle sue forme anche meno attese – come quella di un ponte, infrastruttura civile e funzionale per eccellenza, che a Bordeaux invece è diventato una piattaforma sociale.
Insistiamo su una dimensione che si espande in edifici pubblici, che aprono la cultura a questa collettività, in musei, biblioteche e scuole, ma anche in edifici dove si lavora e dove si abita, riequilibrando il proprio rapporto con la città o la natura intorno.

In un anno poi dove dalle città si sono moltiplicate le notizie sull’overtourism e sulle trasformazioni vertiginose dell’abitare, dobbiamo invece tenere d’occhio segnali che – quasi inaspettatamente – sono arrivati da grandi eventi come le Olimpiadi di Parigi, che hanno puntato sull’intrecciare un rapporto con la città esistente, recuperandola e rinnovandola, lasciando una legacy costruita – come per il Villaggio Atleti – che vada a integrarsi nel suo habitat. E anche a progetti che cercano un rapporto nuovo col paesaggio, sia esso d’acqua o di piante, fisico o culturale, da scoprire con lo spirito o coi sensi.

Dalla Cina alla Francia passando per Ruanda, Giappone e Berlino, tutti i progetti che abbiamo selezionato, tra quelli pubblicati nel 2024, ci raccontano l’architettura come un bene condiviso.

A Bordeaux, Oma ha creato un ponte per una modernità ampliata

Un ponte che evoca metafore di connessione, unione e nuove comunità. Una vera tentazione in questi tempi di isolamento e divisione: la riva destra e sinistra di Bordeaux sono state a lungo separate, e la Garonna ha costituito un ostacolo immaginario alla creazione di una metropoli unificata. Ma quest’estate, dopo dieci anni di lavori, la città ha finalmente inaugurato il ponte Simone Veil, l’ottavo punto di attraversamento (il primo fu il Pont de Pierre del 1821) che collega per la prima volta le comunità politiche di Bordeaux, Floirac e Bègles. Continua a leggere

e a Torino ha rinnovato la Galleria dei Re per il Museo Egizio

Il primo tassello nella trasformazione del Museo Egizio a Torino – in pieno festeggiamento dei suoi 200 anni – curata da David Gianotten e Andreas Karavanas di Oma in collaborazione con Andrea Tabocchini Architecture – è finalmente entrato in funzione. Sostituendo l’allestimento di taglio “black box” concepito nel 2006 da Dante Ferretti in occasione delle Olimpiadi invernali, la nuova Galleria dei Re ridispone le statue monumentali dell’antica Tebe secondo tutta un’altra idea di esperienza: evocare il contesto storico è il punto cruciale, assieme alla libertà per chi visita di organizzare la propria esperienza museale, e ad una continuità visuale degli spazi che vuole fare del nuovo Egizio uno spazio pubblico, un complesso di “stanze urbane” in comunicazione tra loro e soprattutto con la città. Continua a leggere

Il museo di Junya Ishigami che emerge dalle acque di un lago cinese

L’architetto giapponese Junya Ishigami, fondatore dello studio Junya Ishigami + Associates, ha presentato lo Zaishui Art Museum, situato in Cina, su un lago artificiale all’ingresso di un nuovo quartiere in costruzione a Rizhao, nella provincia dello Shandong. Il museo si sviluppa in longitudine per un chilometro, estendendosi per quasi tutto il diametro del lago, e avrà una superficie di 20mila metri quadrati. Continua a leggere

La biblioteca di Pechino progettata da Snohetta

Snøhetta – in collaborazione con lo studio cinese Ecadi – ha completato la Beijing City Library, in Cina. L’edificio, rivestito di vetro, al suo interno è caratterizzato da colonne simili a alberi altissimi, che ricordano quelle progettate da Frank Lloyd Wright per il Johnson Wax Administration Building, a Racine, in Wisconsin. Nel quartiere di Tongzhou a Pechino, il progetto punta a offrire una nuova visione per questa tipologia, che trae ispirazione dal paesaggio circostante per influenzare i movimenti, l’attenzione e la postura dei visitatori. Continua a leggere

La scuola in Ruanda sviluppata in diverse fasi

Il progetto di Active Social Architecture per la Scuola primaria di Busogo è iniziato nel 2016 ed è attualmente giunto alla quarta fase. Nella provincia del Musanze, in Ruanda, si trova di fronte al panorama del celebre Volcanoes National Park, habitat della specie a rischio d’estinzione dei gorilla di montagna, al confine tra la Repubblica Democratica del Congo e l’Uganda. La scuola offre spazi di gioco e di formazione di cui in precedenza la comunità non disponeva. Dal 2011, il Ruanda ha iniziato ad ampliare i suoi programmi di formazione per la prima infanzia, che la Scuola di Busogo fornisce, dando un importante segnale di cambiamento nelle strategie della didattica. Continua a leggere

Il coworking di Kengo Kuma in Giappone avvolto da travi in legno

Kengo Kuma and Associates ha completato a Kibichuo il Kibi Kogen N Square, uno spazio creativo locale sviluppato attorno ad un co-working e un caffè. La città si colloca sull’altopiano centrale della Prefettura di Okayama in Giappone, area dove si concentra la maggior produzione di legno lamellare nel Paese: ecco la ragione per cui questo materiale è stato impiegato sia nella struttura sia negli interni di questo progetto da 585 metri quadrati. Continua a leggere

Il “più piccolo” condominio di Berlino

È a Berlino, nel fitto tessuto costruito del centro dove è pressante la richiesta di alloggi economicamente accessibili, che Max Hacke e Leonhard Clemens hanno realizzato un prototipo insediativo che indaga il tema dello spazio minimo e residuale come risorsa, anziché come limite, per uno sviluppo urbano sostenibile e di qualità. Continua a leggere

L’edificio residenziale di Didier Faustino che reinterpreta la città portoghese

A Leiria, l’artista-architetto ha lavorato con il suo Bureau des Mésarchitectures su forma e scultura come risposte alla complessità del contesto, tra materiali espressivi e una ridefinizione dell’idea di casa. Trasformando una minuta casa di inizio '900 e aggiungendo una generosa estensione che ha permesso di ottenere sette appartamenti con tagli diversi – da una a quattro camere – Bureau des Mésarchitectures ha  completato un edificio residenziale a Leiria. Il progetto offre molteplici piani di lettura che trovano nella dialettica tra le due parti una naturale chiave interpretativa. Continua a leggere

Un housing cooperativo a Basilea, radicale e accogliente in un’area post-industriale,

Un progetto per un’area post-industriale punta sull’inclusività offrendo spazi condivisibili e trasformabili per diversi modi di abitare, su una struttura plug-in che combina echi brutalisti e ambienti luminosi. Dal quartiere di Lysbüchel-Süd, un tempo periferia industriale di Basilea, adesso in profonda trasformazione, arriva una nuova storia di sperimentazione sull’abitare flessibile, e inclusivo, nel progetto Lyse-Lotte, che gli architetti di Clauss Kahl Merz hanno sviluppato con il team di Martina Kausch architects. Continua a leggere

e una casa-playground sul lago di Zurigo

Nella cittadina di Wädenswillo, lo studio di Basilea Buchner Bründler Architekten, ha realizzato due volumi di case a schiera, leggermente angolate tra loro, con un generoso spazio intermedio –in pianta, un cuore – che costituisce il centro comune del complesso. La collocazione di due scale a chiocciola e la continuità con i gradini della pavimentazione esterna permettono a questo spazio di assumere un carattere di giocosità, in contrasto con l’austerità del calcestruzzo armato a vista delle strutture – stessa poetica all’esterno come all’interno, che mimetizza l’edificio con il cielo plumbeo della Svizzera tedesca. Continua a leggere

Le architetture della Parigi olimpica, a partire dalle rive della Senna

In occasione delle scorse Olimpiadi, lo studio di architettura parigino Seine Design ha completato il progetto Annette K, un centro sportivo galleggiante e complesso acquatico dedicato allo sport, alla salute e al benessere, ormeggiato alle banchine della Senna di fronte al Parc André Citroën. Intitolato alla nuotatrice australiana Annette Kellerman e studiato per evocare le scene acquatiche dei quadri impressionisti, il progetto, caratterizzato da uno stile minimalista, presenta una combinazione di reminiscenze storiche e innovazione tecnologica. Continua a leggere

Il Serpentine Pavilion di Minsuk Cho

Come ogni anno, anche quest’estate la Serpentine Gallery ha inaugurato un nuovo Padiglione a Hyde Park, nel centro di Londra. Dal 2000, Serpentine invita ogni anno un architetto di fama internazionale a realizzare un nuovo intervento, commissione che non rappresenta solamente un prestigioso ingaggio, ma si conferma come un luogo internazionale di sperimentazione architettonica che ormai include i progetti di alcuni dei più grandi architetti del mondo. "Archipelagic Void" è l’intervento presentato per questa edizione dall’architetto coreano Minsuk Cho. Continua a leggere

Paesaggio spirituale secondo Alvaro Siza, lungo il cammino di Santiago

Álvaro Siza Vieira, in collaborazione con il paesaggista Sidónio Pardal, in occasione del restauro dell’ex Monastero di Leça do Balio, sul Cammino Portoghese a Nord di Porto, oggi sede della Fundação Livraria Lello, ha realizzato un ampliamento di più di 400 metri quadrati in cemento bianco e luce, chiamato KM 234, all’interno del parco di circa 4 ettari del complesso. Il progetto è stato ispirato dalla volontà della Fondazione di cucire un legame tra passato, presente e futuro, incentivando la ricerca del vero. L’ente culturale si occupa infatti di promuovere il pensiero critico, facilitando l’accesso al sapere anche attraverso il patrimonio storico, con l’obiettivo di creare attraverso la lettura un’eredità comune, condivisa e contemporanea, che argini l’analfabetismo funzionale e la disinformazione. Continua a leggere

e paesaggio per i sensi, in una cantina in Sardegna allestita con Antonio Marras

Progettata da Casciu Rango Architetti, l’architettura presenta forme razionali che rimandano a quelle del luogo e trova spazio nel paesaggio utilizzando le cromie terrose e rossastre tipiche delle argille siltose locali. Sviluppata su tre livelli, la struttura instaura un rapporto con l’esterno attraverso trasparenze e vedute dell’intorno attentamente studiate.  Continua a leggere

Un premio per l'architettura tra luci e volumi: LFA Award

Un concorso fotografico internazionale che invita fotografi di tutto il mondo a catturare l'essenza dell'architettura contemporanea. Ispirato all'opera del celebre fotografo portoghese Luis Ferreira Alves, il concorso cerca immagini che esplorino il dialogo tra uomo e spazio.

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