Il primo aeroporto di Lishui, nella provincia di Zhejiang in Cina, è stato recentemente presentato con un progetto firmato Mad Architects. Situato a circa 15 chilometri a sud-ovest della “città-giardino”, l’infrastruttura è pensata come un’aggiunta armoniosa al paesaggio naturale circostante. La topografia del masterplan privilegia il rispetto del terreno collinare esistente, garantendo al contempo l'accessibilità ai passeggeri. L’attenzione per l’ambiente montano si riflette poi nella forma scultorea dell’aeroporto e nella copertura organica caratterizzata da un disegno ispirato agli uccelli in volo.
Il primo aeroporto di Lishui, “città giardino” cinese, progettato da Mad Architects
Sono da poco iniziati i cantieri nella provincia di Zhejiang in Cina, per un progetto caratterizzato da una scultorea copertura bianca ispirata agli uccelli in volo.
Courtesy Mad Architects
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- Romina Totaro
- 23 marzo 2024
“Lishui è una città giardino e anche il suo aeroporto dovrebbe esserlo”, racconta il fondatore dello studio, Ma Yansong. “Come aeroporto municipale, l’Aeroporto di Lishui incarna l’essenza delle strutture di trasporto come spazi pubblici, dando priorità alla comodità, alla scala umana e all’identità cittadina rispetto alla pura grandezza e all’eccesso.”
All’interno del terminal dell’aeroporto lo studio ha curato un’atmosfera accogliente con finiture in legno. Un lucernario a forma di navicella non solo consente l’ingresso di luce naturale, ma contribuisce anche all’efficienza energetica dell’aeroporto.
Lishui è una città giardino e anche il suo aeroporto dovrebbe esserlo.
Ma Yansong
Il layout a un piano e mezzo ottimizza il flusso dei passeggeri, con le partenze al piano terra e le aree di attesa al secondo piano. Inoltre, un percorso paesaggistico centrale all’interno del parcheggio incassato migliora ulteriormente la connessione tra i passeggeri e lo spazio circostante.
Per l’aeroporto — di cui si prevede il completamento entro la fine del 2024 — si pensa che la capacità di passeggeri raggiungerà 1,8 milioni entro il 2030 e cinque milioni entro il 2050. I piani prevedono anche l’aggiunta di un terminal internazionale per soddisfare le future richieste di viaggio.