Nel centro di San Andrés Duraznal, una città nel nord del Chiapas, in Messico, lo studio T+E Arquitectos ha completato un progetto di ripristino urbano realizzato tramite un procedimento di progettazione partecipata.
Gli architetti hanno infatti condotto – prima di consegnare il progetto – un percorso di ricerca sociale sulla percezione dello spazio pubblico per gli abitanti locali, continuando poi l’esperimento con laboratori di progettazione con i residenti in fase di progettazione.
In Messico, due piazze realizzate grazie alla progettazione partecipata
Lo studio T+E Arquitectos ha curato nel centro di San Andrés Duraznal il disegno di due piazze pubbliche collegate tra di loro attraverso un percorso in pendenza.
Courtesy T+E Arquitectos
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- Romina Totaro
- 20 ottobre 2023
Il progetto consiste in due piazze di dimensioni e destinazioni d’uso diverse, separate da strade e dislivelli. Lo spazio occupato da “La Plaza Cívica” era originariamente una spianata di cemento saltuariamente utilizzata per eventi pubblici, ma per la maggior parte del tempo occupata come parcheggio per i veicoli comunali e come magazzino per materiali e attrezzature. Una seconda area, il “Parque Recreativo”, era invece un terreno libero senza alcun utilizzo e con una pendenza superiore al 10%.
Le condizioni fisiche esistenti e le irregolarità del terreno naturale hanno portato ad una strategia progettuale basata sull’utilizzo della tipografia esistente come riferimento fisico per la creazione di un nuovo paesaggio naturale. Mentre per “La Plaza Cívica” si è quindi deciso di non perdere la sua spazialità piana utilizzandola per eventi sociali e culturali, la seconda piazza è stata invece sviluppata sfruttando il dislivello esistente tramite una tribuna con pietre locali.
La pavimentazione dei camminamenti è stata realizzata con ciottoli multicolori – riferimento iconografico ai ricami tradizionali – consentendo allo stesso tempo l’assorbimento dell’acqua piovana, che viene filtrata da grondaie lungo il perimetro del parco. Le aree verdi sono state invece progettate per piantare alberi e piante autoctone, come peschi, querce, pini. Sulla strada che divide le due piazze sono state costruite passerelle pedonali per collegare l’area ludica del parco ricreativo con l’area del forum.