Un nuovo lungo treno per l’arte è arrivato in stazione, con tre nuovi musei che stanno come vagoni pieni di opere, oggetti e immagini. E quella stazione è Losanna, in Svizzera.
Plateforme 10, a Losanna uno dei più grandi poli museali d’Europa
Con le recenti inaugurazioni, la città svizzera conferma la sua vocazione museale. La nostra guida al nuovo distretto artistico e culturale.
Foto © Matthieu Gafsou
Foto © Nora Rupp
Foto © Matthieu Gafsou e © Olivier Vogelsang
Foto © Matthieu Gafsou e © Olivier Vogelsang
Foto © Matthieu Gafsou e © Olivier Vogelsang
Foto © Matthieu Gafsou e © Olivier Vogelsang
Foto © Matthieu Gafsou e © Olivier Vogelsang
Foto © Matthieu Gafsou e © Olivier Vogelsang
Foto © Matthieu Gafsou e © Olivier Vogelsang
Foto © Matthieu Gafsou e © Olivier Vogelsang
Foto © Matthieu Gafsou e © Olivier Vogelsang
Foto © Matthieu Gafsou e © Olivier Vogelsang
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- Matteo Pirola
- 25 luglio 2022
Si trova qui, alla Plateforme 10, un nuovo polo culturale che presenta al mondo una solida realtà fatta di un insieme di istituzioni dedicate al mondo delle arti e del design che trascendono i limiti delle rispettive discipline.
Dopo l’inaugurazione nel 2019 del Musée cantonal des Beaux-Arts (MCBA), opera architettonica del duo italo-spagnolo Barozzi Veiga, si è finalmente chiuso il grande cantiere e si sono aperte le porte di un altro “gioiello della corona”, una nuova architettura museale che ospita altre due istituzioni: il mudac (Musée cantonal de design et d’arts appliqués contemporains) e il Photo Elysée (Musée cantonal de la photographie) e che completa il grande progetto visionario di un hub museale, rara eccezione europea.
Per questo la città di Losanna ha ricevuto il premio di miglior “Destinazione Culturale Emergente” ai Leading Culture Destinations (LCD) Berlin Awards 2022, che riconosce le destinazioni e istituzioni culturali più interessanti evidenziando la simbiosi tra i temi della cultura, dell’arte e dei viaggi.
La città svizzera già offriva tantissime attrattive: turisticamente, perché si affaccia sul lago più grande d’Europa davanti alle Alpi più alte d’Europa ed è situata nel mezzo dei vigneti terrazzati del Lavaux patrimonio UNESCO; culturalmente, tra musei e scuole d’arte, design e architettura è una delle poche mete polivalenti della Svizzera; e sportivamente, essendo sede del Museo Olimpico e del CIO, Comitato Olimpico Internazionale. Ora ha voluto alzare il livello di interesse e di attrazione del mondo delle arti e del design ed entra così di diritto in una sana competizione con Ginevra, Basilea e Zurigo, già mete di riferimento internazionale.
Progetto grafico: Notter+Vigne, Fotolitografia: Roger Emmenegger, Fotografia: Adien Millot
Foto © Olga Cafiero
Foto © Olga Cafiero
Foto © Olga Cafiero
© Aurélien Mole. Courtesy of the artist and the Dohyang Lee Gallery
Fotografie a colori, fotografie in bianco e nero, testo, 266 × 905 cm (18 × 23 cm ciascuna) Collezione FRAC Centre-Val de Loire, Orléans © Martin Argyroglo Cortesia FRAC Centre-Val de Loire © 2022, ProLitteris, Zurigo
Portiere vagone con video e vernice illuminata, 195 × 150 × 10 cm Montreuil, Studio dell’artista © Maxime Drouet
Bronzo lucido e patinato, 75 × 200 × 90 cm Paris, Carpenters Workshop Gallery © Jean-Pierre Vaillancourt Courtesy Studio Job e Carpenters Workshop Gallery
Metallo e plastica, 20 x 14 x 37,5 cm. Archivio FFS, Windisch © SBB Historic, Benedikt Redmann
Scultura, ferro, acciaio, impianto elettrico e lampadine, 255 x 45 x 34,5 cm. Collezione privata, Ginevra. Per gentile concessione di Xippas. Copyright: © 2022, ProLitteris, Zurigo. Crediti fotografici: © Frédéric Lanternier
Acciaio, legno, cuoio, schiuma di ex vagoni ferroviari SNCF Z 6100 soprannominati “Petits Gris”, 150 x 120 x 150 cm. Losanna, collezione mudac.©Maxime Huriez. Donazione di TRANSILIEN SNCF alla Fondazione PLATEFORME10
© Courtesy Olivia Bee / Galerie Du Jour Agnès B.
Courtesy Catherine Leutenegger
Courtesy Catherine Leutenegger
Courtesy MCBA
Courtesy MCBA
Courtesy MCBA
Questo intero quartiere, un vero e proprio distretto artistico che si estende su una superfice urbana di circa 25.000 metri quadrati e che recupera vecchie aree della ferrovia e della stazione centrale della città (e dimostra alle città come Milano come e cosa si può fare nei suoi numerosi scali ferroviari dismessi da decenni), si configura come uno spazio aperto e interculturale, integrato e interattivo, con continui scambi, incontri e confronti tra diverse forme d’arte, tra pittura e scultura, design e arti applicate, fotografia e cultura dell’immagine, del passato, del presente e soprattutto del futuro.
La mostra inaugurale del nuovo polo polimuseale ha un indirizzo generale comune e specifico, che titola “Train Zug Treno Tren”, tema tipicamente elvetico e di coesione collettiva, oltre che perfetto per il genius loci della nuova piattaforma, e ospita tre esposizioni distinte ma complementari (con un biglietto unico si possono visitare i tre musei e se non si usano tutti i diritti di ingresso lo si può cedere ad un altro visitatore), rispettivamente “Voyages imaginaires” al Museo di Belle Arti, “Destins croisés” al Museo di Fotografia e “Rencontrons-nous à la gare” al Museo di Design.
Per la mostra di apertura e inaugurazione (curata dal vicedirettore Marco Costantini con Rafaël Santianez), il tema del “Treno”, comune ai musei della Plateforme 10, è stato interpretato dal mudac con il titolo “Rencontrons-nous à la gare”. Infine, laterale ma non minore, si trova una prima mostra temporanea legata alla collezione permanente, dal titolo significativo e attualissimo “Écouter la Terre” (a cura di Amélie Bannwart e Isaline Vuille).
Immagine in apertura: MCBA, foto © Nora Rupp
Vista d'angolo con ingresso e uscita del nuovo mudac / Photo Elysée
In primo piano il MCBA
A sinistra il MCBA e sullo sfondo il nuovo museo di Aires Mateus sede del mudac e del Photo Elysée
Scale di accesso alla città sopraelevata
Vista dal bordo cittadino verso la nuova piazza pedonale dei musei
Scale di accesso alla città e ai giardini sulla copertura del mudac / Photo Elysée
Vetrine delle nuove attività commerciali e di ristorazione nei vecchi magazzini seminterrati
Vista dalla copertura del nuovo mudac / Photo Elysée
Area di pertinenza del nuovo ristorante del mudac / Photo Elysée
A sinistra ingresso del MCBA e sul fondo ingresso mudac / Photo Elysée
Vista del lago e del paesaggio alpino dal nuovo giardino pensile pubblico sopra la coprtura del mudac / Photo Elysée
La facciata del nuovo mudac / Photo Elysée vista dall'alto delle scale di accesso al quartiere cittadino
Il nuovo mudac / Photo Elysée in vista seminotturna, dimostra come anche con il buio della notte o dell'inverno questo edificio sia luminosamente attrattivo per il nuovo quartiere