La nuova installazione di Tresoldi sul lungomare di Reggio Calabria

Viene inaugurata questo weekeend Opera, la nuova installazione permanente di arte pubblica di Edoardo Tresoldi, situata sotto il lungomare Falcomatà, nel parco posto alla fine di via Giunchi, e promossa dal Comune e dalla Città Metropolitana. Composta da 46 colonne classicheggianti, alte fino a 8 metri, le sculture metalliche farà parte di una delle aree pubbliche più grandi d’Europa: il Parco Lineare Sud che costeggia il lungomare Falcomatà della città calabrese. Opera nasce come celebrazione della relazione contemplativa tra luogo e essere umano, attraverso il linguaggio classico e la poetica della ‘Materia Assente’, espressa tramite la rete metallica, l’elemento caratterizzante dell’artista lombardo.

In occasione dei due giorni di inaugurazione, 12 e 13 settembre, si terranno una serie di eventi gratuiti di musica, performance e poesia. L’installazione sonora del musicista e compositore Teho Teardo racconterà la fusione tra Opera e il luogo attraverso un disegno sonoro articolato nei diversi momenti della giornata: mattino, tramonto e notte. Inoltre, animeranno le strutture metalliche incursioni poetiche a cura del poeta e scrittore Franco Arminio, le poesie di Lara Chiellino, la performance di Daniel Cundari con Jo Di Nardo e Francesco Speciale, i live di Guido Maria Grillo con Francesco Loccisano e Fabio Macagnino e di Livio e Manfredi. Il cantiere ha avuto inizio nel mese di luglio, con in traguardo di delineare, con Opera, una sorta di spazio immaginario, un’agorà mentale che trasporta i visitatori in una dimensione percettiva mutevole tramite giochi di altezze e profondità con il parco. “Opera nasce per rimarcare il carattere del luogo attraverso il costruito, proponendone così un’ulteriore chiave di lettura” commenta così il progetto Tresoldi. “Ho cercato di creare un luogo della contemplazione e indagare il ruolo dell’arte pubblica oggi, che ritengo debba saper accogliere il presente.”

Sarà la seconda installazione di Tresoldi in Calabria dopo Il Collezionista di Venti a Pizzo del 2013 e la seconda grande opera pubblica permanente in Italia dopo la Basilica di Siponto in Puglia, commissionata dal MiBACT nel 2016, installazione premiata con la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana nel 2018, prestigioso premio d’architettura italiano istituito da Triennale Milano.