Il nuovo anno è il momento perfetto per concentrarsi sui buoni propositi. I grandi classici? Prendersi cura di sé, ridurre lo stress, dedicare più tempo a famiglia, amici e piaceri, imparare qualcosa di nuovo e, perché no, viaggiare anche di più. Che sia da soli o in compagnia, nella propria città o esplorandone di nuove, visitare mostre è un’attività che può racchiudere tutti questi obiettivi. Tra arte, design, passato o contemporaneità, è il modo ideale per iniziare l’anno con il piede giusto, stimolando la curiosità e aprendosi a nuove prospettive.
Per questo, abbiamo preparato una guida alle mostre imperdibili da scoprire in giro per il mondo nel corso del nuovo anno.
Si inizia con le esposizioni già inaugurate sul finire del 2024, che, come moderni Caronte, ci traghetteranno nell’anno nuovo. Tra queste, l'imperdibile prima grande retrospettiva europea dell'artista colombiana Olga de Amaral, figura chiave della Fiber Art, in corso alla Fondation Cartier a Parigi fino al 16 marzo 2025.
Dalla Francia ci spostiamo a Miami, dove sono ancora uan volta le mostre di due artiste di grande interesse per la scena internazionale contemporanea ad aprire le danze in occasione dell’ultima edizione delal fiera Art Basel Miami. Al Rubell Museum, a partire dal 2 dicembre 2024, sono esposte le opere di Vanessa Raw nota per dipingere scene bucoliche permeate da una sensualità tutta al femminile.
Contemporaneamente, l’ICA Miami ospita fino al 30 marzo 2025 le sculture biomorfe e post-umane dell'artista francese Marguerite Humeau. Un'ode ai mondi futuri, immaginati dall'artista come "grands récits" del contemporaneo.
Tra gli appuntamenti internazionali spiccano quest'anno la 19ª Mostra Internazionale di Architettura a Venezia, curata dall’architetto e ingegnere Carlo Ratti (dal 10 maggio al 23 novembre 2025), e la 13ª Biennale d’Arte Contemporanea di Berlino, curata da Zasha Colah, che aprirà le porte durante l’estate (dal 14 giugno al 14 settembre 2025).
A proposito di Berlino, l’artista sonora e installativa Christine Sun Kim, berlinese d’adozione, ma californiana d'origine, sarà protagonista della sua prima grande retrospettiva museale organizzata e ospitata dal Whitney Museum di New York in collaborazione con il Walker Art Center.
In Italia, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si distingue ancora una volta per la sua particolare attenzione agli artisti emergenti sulla scena internazionale e, dall’8 aprile al 12 ottobre 2025, ospiterà la prima mostra personale istituzionale di Jem Perucchini. Dipinti e lavori in ceramica – nuove produzioni e opere preesistenti, alcune delle quali presentate nella personale dell’artista da Corvi-Mora a Londra durante Frieze 2024 – trasportano il visitatore in un universo sospeso nel tempo e nello spazio, tra rimandi al primo Rinascimento italiano e preziosi motivi tessili.
Non mancano, inoltre, le grandi monografiche dedicate ai maestri dell’arte contemporanea: Noah Davis al Barbican di Londra, Giuseppe Penone alla Serpentine, Pipilotti Rist all’Ucca Museum di Pechino, Tracey Emin a Palazzo Strozzi, Firenze.
Attesissime sul finire dell’anno la mostra di Nan Goldin a Milano, al Pirelli Hangar Bicocca, che segue quella di Berlino, e la grande restrospettiva dedicata alla pittura della pioniera Gabriele Münter al Guggenheim di New York.