Questo articolo è stato pubblicato su Domus 1031, gennaio 2019
L’attesa negli spazi urbani. Un portfolio di Oli Kellett
Pubblicato su Domus 1031 nella rubrica “Una foto alla volta”, la serie “Cross Road Blues” riflette sul significato dell’attesa nelle città.
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- Raffaele Vertaldi
- 11 gennaio 2019
Nella serie Cross Road Blues, Oli Kellett affronta l’abusato tema del rapporto tra uomo e città con ampie vedute urbane, all’interno delle quali i protagonisti – fermi all’incrocio ad aspettare che scatti il verde – sono parti integranti di qualcosa di più complesso, anche se graficamente lineare: l’attesa come inattività, sospensione della funzione sociale.
Il patto faustiano di Robert Johnson col diavolo – firmato secondo leggenda proprio a un incrocio – è qui rivisto in chiave Street View, ma rispetto al mito della sold soul i nuovi termini del contratto vedono il genere umano guadagnare visibilità rimettendoci in spessore. Quanto dei cinque anni di vita che spendiamo fermi ad aspettare viene utilizzato per riacquistare la dimensione smarrita? Nel momento storico di massima perdita d’identità, comunemente confusa con l'affermazione della persona, l'ironia di Kellett ci rimette al centro del mondo, anche se in una prospettiva tutt’altro che egotica.
Oli Kellett (nato nel 1983) è un fotografo britannico con sede a Hastings, nel Regno Unito. Nel 2018 è stato insignito del Royal Academy Arts Club Award e del Royal Academy Rose Award for Photography per il suo lavoro incluso nella Royal Academy Summer Exhibition.
Immagine di apertura: Oli Kellett, Figueroa St, LA, novembre 2016
- Cross Road Blues
- Oli Kellett
- Oli Kellett: Cross Road Blues
- HackelBury Fine Art
- fino al 23 febbraio 2019
- 4 Launceston Place, Londra