Nella grande sala Bodon del museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam va in scena (fino al 12 agosto) la mostra: “Vorm – Fellows – Attitude”. Anche questa volta, il collettivo viennese dei Gelitin decide di utilizzare il corpo, o per meglio dire il suo prodotto, in maniera dissacrante ponendo al centro dell’attenzione la condizione umana. Il loro lavoro si pone al confine tra pittura, scultura, musica pop, architettura, sport, moda ed eventi teatrali. Inventori di macchine e scenari per diffondere entusiasmo, dal 1993 realizzano installazioni e performance che, a loro dire, sono più scioccanti che provocatorie, alcune erotiche e altre irriverenti. Per citarne alcune: hanno creato un enorme ghiacciolo a base di urina, riempito una galleria con montagne russe, costruito un coniglio rosa lungo 55 metri su una collina ad Artesina (Cuneo) che lasceranno fino al 2025 a decomporsi, e molto altro.
Vorm. Fellows. Attitude: l’opera ribelle dei Gelitin
L’ultima irriverente creazione del collettivo di artisti è ospitata al Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam.
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- Clara Bergami
- 18 giugno 2018
- Rotterdam
Questa mostra, curata da Francesco Stocchi, è costituita da opere che rappresentano giganteschi escrementi. Lo scopo del collettivo è sovvertire la morale celebrando la prima vera opera d’arte prodotta dall’essere umano dal momento della nascita. Il frutto di un atto trasformativo, quello che i più considerano scarto, è in grado di tramutare l’essere sociale per eccellenza in animale creativo. L’idea di fondo è quella di abbattere il senso comune negativo e intriso di tabù associato all’immaginario delle feci. Un ripensamento critico che prevede una curiosità imparziale e la partecipazione attiva e libera dello spettatore. Il pubblico è infatti invitato a indossare costumi rappresentanti le nudità e a interagire con l’opera. Un modo, questo, per lasciare da parte la propria identità adulta e ritrovare l’innocenza tipica dei bambini.
Perché avete chiamato questo progetto ‘’Vorm-Fellows-Attitude’’?
Vorm significa forma: quella dell’escremento, che noi trasformiamo in una scultura. Più brutta è, meglio è. Fellows significa compagni: abbiamo avuto bisogno dell’aiuto dei nostri amici più stretti per realizzare questo progetto. Attitude significa atteggiamento: senza l’approccio giusto, non sei in grado di fare qualcosa del genere.
Il pubblico interagisce con l’opera e può indossare bizzarri costumi che riproducono la nudità. Quali sono state le reazioni?
I costumi sono stati prodotti da noi e da Anna Schwarz e non li riteniamo bizzarri ma molto eleganti. Bambini ed anziani quando li hanno indossati si sono trovati a loro agio ed hanno avuto un atteggiamento rilassato, mentre abbiamo notato che i soggetti dai 20 ai 40 anni hanno iniziato a recitare diventando un po’ troppo esuberanti. Forse sentendosi un po’ insicuri devono compensare con una reazione esagerata.
Se un bambino vi chiede cosa fate nella vita, cosa rispondete?
Arte. Dire ai bambini quello che facciamo è facile. Spiegarlo alle nostre madri è più complicato.
Chi sono i vostri maestri?
Forse quelli della prossima generazione, giovani artisti, missili incontrollabili, pieni di energia.
Perché avete deciso di lavorare in gruppo? Aspetti positivi e negativi?
Non abbiamo deciso, è successo. Eravamo molti di più all’inizio ma tanti sono diventati dottori, architetti, fotografi. Noi siamo quelli rimasti che non hanno mai ottenuto un lavoro.
Aspetti positivi: a volte puoi essere pigro e sai che c’è qualcun’altro che può pompare energia al posto tuo. Visto che siamo molto diversi l’uno dall’altro siamo anche in grado di comunicare con persone differenti. A qualcuno, per esempio, può piacere Ali ma non Florian.
Aspetti negativi: non vogliamo affrontare l’argomento, ma puoi leggere la biografia di Keith Richards, le risposte le trovi lì dentro.
“Le cose buone vengono dalla tensione e dalla noia” e “troppo intrattenimento è un inferno”. Lo avete detto voi. Potete spiegarci queste affermazioni?
Le buone idee nascono da tensioni e noia. Quando sei costantemente intrattenuto non hai la mente libera per giocare con i tuoi pensieri e sentimenti. Il concetto si ricollega al detto romano di “panem et circenses”: quando fai divertire la gente, non fa le rivoluzioni. Essere annoiati è una buona condizione perché ti spinge a creare qualcosa per cambiare la situazione. Le tensioni allo stesso modo hanno bisogno di soluzioni e creano momenti molto creativi.
Avete anche detto: “ogni limite è una fonte di ispirazione e i limiti più grossi sono dentro di noi” avete detto. Quali sono, se ne avete, le vostre paure e i vostri limiti?
Noi non abbiamo paure, ci sono già fin troppe persone con miliardi di paure al giorno d’oggi.
Crediamo invece sia bello avere dei limiti quando si inizia a pensare ad una mostra. Per esempio: spazio, tempo, denaro, chi è il tuo partner in quello show, il museo, il tuo gallerista, un fuori campo. Abbiamo bisogno anche di limiti interni perché siamo quattro persone che lavorano insieme. Quindi quando siamo tutti d'accordo che facciamo una merda, allora facciamo una merda. Non altro, non fiori, piroette o pizza. Facciamo solo una merda. Questo è il limite.
- Gelitin Vorm - Fellows - Attitude
- 18 May– 12 August 2018
- Museum Boijmans Van Beuningen
- Museumpark 18-20, Rotterdam