In occasione della 55a Esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia, intitolata Il Palazzo Enciclopedico e a cura di Massimiliano Gioni, Swarovski presenta la fondazione che porta il nome del gruppo, da poco costituita, con un progetto dell'architetto minimalista britannico John Pawson intitolato Perspectives, installato nel cuore della basilica di San Giorgio Maggiore. L'affermazione dei diritti dell'uomo, l'impegno sociale, il sostegno alle iniziative delle donne e l'accesso al sistema sanitario e all'istruzione per favorire il miglioramento della condizione dei giovani e delle comunità; un tema scottante come la tutela delle risorse naturali del pianeta; il continuo sostegno alla creatività e alla cultura in generale, nonché la promozione di progetti innovativi e il profondo legame con la ricerca progettuale (come nel caso del finanziamento del Design Museum di Londra) fanno parte della ‘missione’ della nuova Fondazione Swarosvski.
John Pawson: Perspectives
In occasione della 55a Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia, Swaroski presenta un progetto dell'architetto minimalista britannico, installato nel cuore della basilica di San Giorgio Maggiore.
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- Maria Cristina Didero
- 29 maggio 2013
- Venezia
In relazione a quest'ultimo punto, la collaborazione con la comunità conventuale di San Giorgio – fondata nel 982, quando l'isola venne donata al benedettino Giovanni Morosini dal doge Tribuno Memmo, per costruirvi un monastero dedicato a San Giorgio – ha lo scopo di restaurare la statua del santo in cima alla cupola della chiesa palladiana (la cui costruzione venne terminata nel 1610, trent'anni dopo la morte del celebre architetto). L'opera di John Pawson, in origine progettata in occasione del London Design Festival 2011 e presentata per la prima volta nella capitale inglese nella straordinaria cattedrale di San Paolo, comprende una lente concava Swarosvski del diametro di 40 centimetri, realizzata in vetro ottico e collocata su una superficie riflettente molto più ampia: il piano superiore di una semisfera metallica appositamente fabbricata, del diametro di 1.200 millimetri e alta 675. “L'architettura della cattedrale di Christopher Wren è ricca e complessa, e la tentazione, durante la visita, è cercare di comprenderla tutta. L'idea dell'opera era di isolare un unico piccolo elemento dell'edificio e di realizzare un'esperienza spaziale basata su quest'unico, concentratissimo punto di vista. Sono entusiasta del fatto che, grazie al sostegno della Fondazione Swarosvski l’opera possa essere esposta alla Biennale di Venezia di quest'anno. Sono particolarmente contento che l'opera sia installata sotto la cupola di uno straordinario capolavoro architettonico di Andrea Palladio come la basilica di San Giorgio Maggiore. La basilica, come la cattedrale di San Paolo, è un ambiente spaziale immensamente complesso. Anche qui lo scopo è dare all'occhio un luogo dove fermarsi, come in una forma di meditazione visiva”, aggiunge l'architetto.
L'affascinante contrasto tra il lineare progetto di John Pawson e la ricca decorazione della basilica dell'isoletta veneziana da occasione ai visitatori di sperimentare prospettive diverse, incomparabili e nuove, dell’antico monumento, in grado di creare uno spettacolo visivo che dà nuova luce all'interno della celebre basilica benedettina. “Il mio progetto è essenzialmente uno strumento visivo. Usa la più grande lente di cristallo mai commissionata alla divisione ottica di Swarovski. La lente è collocata sulla superficie piana di una semisfera di cristallo così perfettamente lucidata che quando la si guarda dall'alto è come se si guardasse in una pozza di mercurio. Ho reso quest'opera il più possibile semplice e visivamente pura perché queste sono le qualità che apprezzo. Tuttavia il centro del progetto non è mai stata la fisicità dell'opera, ma il fatto che questo oggetto consente di vedere le cose in modo diverso”, commenta Pawson.
Con il progetto Perspectives, primo evento collaterale ufficiale di Swarovski alla Biennale di Venezia, la missione della Fondazione Swarovski relativa alla promozione della creatività e l’innovazione attraverso la diretta collaborazione con architetti, artisti e designer dai nomi prestigiosi come quelli di Ron Arad, Zaha Hadid, Gaetano Pesce, Tom Dixon, Ross Lovegrove, Tord Boontje, Piero Lissoni, Fernando e Humberto Campana, Karl Lagerfeld, Christian Lacroix, Mary Katrantzou, Marios Schwab e Giles Deacon dimostra la profondità e la consistenza della sua dedizione alla comunità dell'arte e non solo. Un contributo finanziario a favore dei benedettini (la prima donazione della nuova Fondazione Swarovski voluta da Nadja Swarovski, consigliere d'amministrazione della società e presidente del consiglio d'amministrazione della Fondazione), permettendo il restauro della statua di San Giorgio, contribuirà a garantire la conservazione della basilica cinquecentesca, esempio fondamentale di straordinaria architettura a livello mondiale.