Il California College of the Arts (CCA) di San Francisco è un'istituzione fondata durante il movimento Arts and Crafts all'inizio del XX secolo che oggi comprende 34 discipline artistiche tra cui design, gioielleria, arti ceramiche, tessili e metalliche, architettura e animazione. Una "fucina" di creatività che oggi si arricchisce di nuovi spazi laboratoriali e per la formazione, grazie all'ampliamento progettato da Studio Gang che va ad integrarsi alle infrastrutture esistenti. L'intervento si propone di supportare l'ecosistema creativo del Campus potenziando il dialogo e la contaminazione interdisciplinare. "Il progetto intende creare un ambiente dinamico per l'educazione artistica e il design, ispirando allo stesso tempo nuove forme di creazione attraverso interazioni inaspettate tra le discipline", afferma Jeanne Gang. “Sono entusiasta di vedere come la nostra espansione del Campus del CCA plasmerà il futuro dell’arte e del design e si aggiungerà alla storica comunità creativa di San Francisco”. Il nuovo complesso, che si estende per circa 7.645 mq, comprende nuove strutture per la creazione artistica, spazi di apprendimento e aree verdi. Al piano terra, un basamento in cemento ospita laboratori destinati alle pratiche pesanti e alle lavorazioni di grandi dimensioni, tra loro interconnessi per incoraggiare la pratica interattiva e articolati attorno a patii scavati nel volume, che forniscono ulteriori spazi di lavoro all'aperto e introiettano luce e ventilazione naturali.
Studio Gang amplia il Cca di San Francisco: una fucina di arte, tecnica e sostenibilità
Completato l'ampliamento del California College of the Arts Campus di San Francisco tra contaminazioni interdisciplinari, sensibilità ecologica e raffinate soluzioni strutturali.
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- Chiara Testoni
- 08 novembre 2024
- San Francisco, CA, USA
- Studio Gang
- approx. 7,645 sqm (82,305 sf)
- educational
- 2024
Al di sopra della base, spiccano due massicci padiglioni (Hooper Pavilion e Irwin Pavilion) che ospitano aule, studi d'arte e la nuova sede del CCA Wattis Institute for Contemporary Arts, interconnessi dalla piattaforma sottostante che in copertura si trasforma in uno spazio comunitario per eventi. Ai diversi livelli, ampi balconi consentono di dilatare le attività di studio e di relazione in ambienti informali all'aperto che fungono da filtro tra interno ed esterno. Peculiarità dell'opera è l'impiego di una struttura ibrida in legno massiccio a vista (tra le prime in California) che, attraverso un sistema di telai con controventi eccentrici, consente di cogliere l'alta specializzazione strutturale della costruzione come un elemento di design, arricchito dal calore materico del legno.
Particolare attenzione è rivolta anche alla sostenibilità ambientale: dall'impiego della struttura linea che consente una considerevole riduzione delle emissioni di Co2 rispetto ad una tecnica costruttiva tradizionale per un edificio di analogo volume; ai sistemi di alimentazione energetica da fonte rinnovabile progettati per coprire il 100% del fabbisogno; alle tecniche di progettazione passiva (facciata auto-ombreggiante, studio dei flussi di ventilazione incrociata e degli orientamenti) che favoriscono il benessere micro-climatico interno riducendo l'apporto degli impianti meccanizzati.
Foto Jason O'Rear
Foto Jason O'Rear
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Foto Jason O'Rear
Foto Jason O'Rear
Foto Jason O'Rear
Foto Jason O'Rear
Foto Jason O'Rear
Foto Jason O'Rear
Foto Jason O'Rear
planimetria generale
pianta primo livello
pianta secondo livello
sezione prospettica
dettaglio strutturale
diagramma di sostenibilità ambientale