Mario Cucinella ha disegnato il nuovo polo dell’Università della Val d’Aosta

Il nuovo polo universitario progettato da Mca è un “ghiacciaio tecnologico”, un manifesto di sostenibilità ambientale che strizza l’occhio all’architettura organica.

Come spesso nel suo lavoro, Mario Cucinella ancora una volta dimostra che l’architettura può dialogare con il territorio nel rispetto della memoria storica del luogo e del paesaggio naturale, e al contempo innescare nuove energie di sviluppo urbano.

L’intervento ha riguardato la conservazione e il recupero dei principali corpi di fabbrica dell’Ex Caserma Testafochi, vicino del centro storico di Aosta, e la realizzazione di un polo universitario. Il complesso ospita gli spazi destinati alla didattica e alle attività comuni dei diversi dipartimenti che potranno accogliere circa 2.000 studenti, oltre a nuovi spazi pubblici ed aree verdi che riconnettono la trama dell’ex comparto militare con la città. 

La Palazzina Ex Zerboglio marca il tratto contemporaneo dell’intervento, proponendo nella forma sinuosa e immacolata la sagoma di un ghiacciaio alpino che si anima e si contorce organicamente come un corpo vivo plasmato dalla luce e dal vento.

Mca, Polo Universitario della Valle d’Aosta, Aosta, Italia 2023

Il volume di 4 livelli fuori terra e 2 interrati si rastrema verso l’alto per ridurre l’impatto della costruzione. Al piano terra si collocano la caffetteria e l’accesso all’Aula Magna; ai piani superiori, le aule; ai livelli inferiori, oltre ai locali tecnici, due laboratori informatici illuminati da un patio interrato (al livello -1) e l’Aula Magna che ospita fino a 176 posti (al livello -2).

In facciata (un involucro intelaiato di centine metalliche e cassoni scatolari orizzontali in pietra acrilica), la “pelle” architettonica si dilata o si compatta in funzione dell’altezza e dell’affaccio, per consentire l’ottimizzazione della luce solare e l’interazione prospettica con l’intorno. 

Mca, Polo Universitario della Valle d’Aosta, Aosta, Italia 2023

Una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ha guidato il progetto. La conformazione dell’edificio è scaturita dall’esame dettagliato dei percorsi solari e delle ombre, e dell’esposizione ai venti dominanti, per proteggere l’ecosistema antropico dalle condizioni climatiche estreme e al contempo sfruttare le risorse ambientali per la propria operatività, grazie alla tecnologia integrata degli involucri e degli impianti, all’elevato livello di isolamento termico e all’utilizzo di fonti rinnovabili.

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