A Pantin, lo studio italo-messicano Oar/Office Abrami Rojas ha realizzato una boutique-laboratorio per Anbassa, l’azienda importatrice di caffè di alta qualità che da anni opera per promuovere la cultura di questa bevanda “rituale” in tutte le sue fasi, dal trasporto dei chicchi nei sacchi di juta alla degustazione, attraverso processi codificati e tracciabili.
L’intervento riguarda la ristrutturazione di un edificio Art Déco del 1935 progettato dall’architetto René Tanalias e incastonato nel tessuto urbano.
Una successione fluida di spazi a doppia altezza articola le tre aree funzionali (il laboratorio di tostatura racchiuso da pareti vetrate, lo spazio di vendita e quello di degustazione), visivamente e fruitivamente interconnesse in modo da rimarcare la politica di trasparenza dell’azienda. In corrispondenza di ciascun locale, una sequenza di scenografiche cupole in cemento armato e vetro – a impianto ellittico, quadrato e circolare – precedentemente schermate da pannelli isolanti e riportate alla vista dallo studio, esalta il carattere aulico dello spazio, quasi un “tempio del caffè” irradiato da una generosa luce zenitale.
Lo studio si confronta con la preesistenza attraverso una gestualità minima e delicata che lascia ampio spazio alle consistenze materiche e alle imperfezioni proprie dell’involucro originario, in un processo di valorizzazione della stratificazione storica che rinuncia a qualsiasi intento prevaricatorio da parte dell’intervento contemporaneo.
Gli impianti e le strutture ruvide in cemento armato lasciati a vista e le pareti dalle trame irregolari che lasciano trapelare la patina del tempo esaltano il carattere materico ed essenziale degli spazi, accentuato anche dal linguaggio minimale di arredi e finiture secondo un vivace gioco di contrasti: dal massivo mobilio fisso rivestito in listelli di terracotta, tra cui il bancone di degustazione con una selezione di caffè pregiati, alle esili superfici in acciaio di mobili su misura, tavoli, sedute e mensole espositive.