Casa Muta sorge in una zona periferica della città di Quito, nella valle di Nayón, in Ecuador, su un terreno pendente con una vista sulla cordigliera andina orientale. La casa è stata costruita in due momenti diversi, perché le esigenze del committente hanno portato all’addizione di nuovi volumi.
È proprio l’accostamento espressivo tra i materiali – cemento armato usato per la prima fase del progetto e un rivestimento in acciaio corten nero per la seconda – insieme all’uso di volumi dalle geometrie sfaccettate a segnare il timbro del progetto.

Il nucleo centrale di 80 mq disposti su due livelli si articola in muri e lastre di cemento armato, la cui continuità materica si adatta all'ambiente suburbano della città all'esterno e insieme avvolge le spazialità interne. La scelta di Emilio López è quella di giocare con il tratto grafico e la qualità tattile del cemento nelle superfici orizzontali e verticali: un pavimento liscio e lucido si accosta a pareti ruvide segnate dalle casseforme orizzontali del legno e a un soffitto a cassettoni.
Al cuore di cemento viene aggiunto un volume di 15 mq verso le terrazze al piano superiore e un modulo indipendente per gli ospiti di 20 mq; entrambe le addizioni vengono rivestite in acciaio corten nero con serramenti di legno.

Casa Muta si risolve così in un un incastro di volumi dalle geometrie appuntite e sfaccettate, dove pareti opache si alternano a grandi superfici di vetro e doppie altezze a incroci di prospettive e sfondati sul paesaggio collinare di Quito.

- Progetto:
- Casa Muta
- Programma:
- Casa unifamiliare
- Architetti:
- Emilio López Arquitecto
- Superficie:
- 115 mq
- Luogo:
- Quito, Ecuador
- Completamento:
- 2020

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