Una casa “fungo” in una foresta di pini

La forma architettonica della casa è composta da due semplici volumi organizzati per funzioni. La parte più ampia del “fungo” è lo spazio circolare della camera degli ospiti, con una finestra panoramica posta ad altezza d’occhio. Seduti sulle sedie o appoggiati al letto, gli ospiti sono immersi nella natura circostante. Il soppalco funge da spazio per i bambini, collegato alla camera da una scala. Il soffitto bianco a forma di cono è arrotondato in cima, per dare un senso di estensione senza limiti allo spazio. Il bagno e il ripostiglio sono disposti in un semplice volume rettangolare, che è inserito nel corpo principale del “fungo”. Accanto alla vasca da bagno una finestra orizzontale è disegnata in modo da evitare la vista dal percorso pedonale garantendo la privacy ma permette la vista sul bosco, mentre il lucernario circolare in alto introduce diverse espressioni di luce e ombre con il cambiare del tempo e delle condizioni atmosferiche. Questo spazio poetico serve anche come ingresso della casa, dove gli ospiti in visita si soffermano.

La Mushroom house ha una struttura in acciaio sollevata per minimizzare l’impatto della costruzione sul sito. Con il passare del tempo, le piante verdi sul terreno si diffonderanno gradualmente abbracciando l’edificio. Il tetto a forma di cono è rivestito di scandole di pino, mentre il resto della casa è rivestito di cemento granitico. Sono materiali che cambiano colore con l’umidità e il tempo, permettendo all’edificio di armonizzarsi con l’ambiente naturale circostante.