In un sobborgo residenziale di Perth, Beth George progetta la ristrutturazione e l’estensione di una casa unifamiliare del primo Novecento. L’antica Lilac House, completata nel 1908, si trasforma nella Reed House, dimora di una coppia e delle loro quattro figlie. Il progetto di George è un interessante caso-studio per riflettere sulle relazioni possibili tra patrimonio costruito ordinario e architettura contemporanea.
L’edificio esistente è conservato non tanto per il suo specifico valore storico-monumentale ma come icona d’affezione, testimonianza rara del paesaggio urbano di un secolo fa. Al suo interno, il restauro è pragmatico più che filologico: pur conservando certi elementi distintivi – le grandi linee della sua articolazione spaziale, molte decorazioni – la Lilac House si riconfigura in base alle esigenze dei committenti. Il suo ampliamento, infine, si costituisce come un’architettura dichiaratamente contemporanea, per nulla mimetica, le cui forme e linguaggi dialogano con la storia senza complessi d’inferiorità.
Questo approccio all’esistente empatico anziché ideologico, colto ma disinvolto ed ironico, ispira le migliori soluzioni progettuali di George: la scelta sostenibile di non demolire; l’articolazione intelligente degli spazi, con il corridoio della Lilac House che si prolunga all’aperto come asse principale del progetto, la privacy della camera padronale isolata sul fondo del lotto, e ancora l’intero primo piano concepito come common ground per le camere delle bambine; infine, più indirettamente, il raffinato progetto di paesaggio.
Merita una menzione a parte la sala da pranzo, fulcro della vita sociale della comunità domestica e soprattutto snodo, spaziale e concettuale, tra le diverse parti del progetto. George descrive questo ambiente, ribassato rispetto al piano di calpestio della Lilac House, come uno “scavo archeologico”. Qui riemergono i segni dell’antico, come le fondazioni originarie, e qui si storicizzano i segni del contemporaneo, come le solette in calcestruzzo. Le due porzioni della Reed House ritrovano l’unità di un solo edificio, risultato in evoluzione di stratificazioni passate e future.
- Progetto:
- Reed House
- Programma:
- residenza privata
- Luogo:
- Subiaco, Australia
- Architetti:
- Beth George
- Impresa costruttrice:
- Alan Pope & Associates
- Progetto di paesaggio:
- Christina Nicholson, Banksia & Lime
- Strutture:
- Atelier JV
- Completamento:
- 2018