Lungo 110 metri, una struttura lineare una combina una casa, una piccola fattoria, un giardino, una scuola di cucina e un luogo di accoglienza. Progettata dallo studio Architects Partners Hill, in collaborazione con gli architetti Ronnen Goren e Trace Streeter, la Long House è un segno deciso nel paesaggio, bellissimo ma ostile, di Daylesford, una piccola località rurale a 100km da Melbourne.
Gli architetti australiani progettano un edificio multifunzionale grande abbastanza per accogliere un nuovo paesaggio al suo interno, e proteggerlo dalle difficili condizioni esterne. L’interno di questo sistema lineare è definito da vari elementi in contrapposizione: grandi e piccoli, vecchi e nuovi, grezzi e raffinati, duri e soffici. La funzione degli spazi è invece flessibile alle esigenze, al tempo, alla quantità di persone, ecc.
“La Longhouse rimanda a una tradizione palladiana di vivere, lavorare, archiviare, produrre in un unico luogo piuttosto che riferirsi all’abitudine australiana della dispersione informale”, dice l’architetto Timothy Hill. “Enfatizza quanto – o quanto poco – serva affinché le persone possano sopravvivere e prosperare. Qualche animale, acqua a sufficienza e raccolti durante tutto l’anno.”
La facciata è l’elemento che ne regola il clima interno. Presenta varie finiture per ottimizzare la penetrazione dei raggi solari e l’ombreggiamento, a seconda del tipo di spazio e della sua esposizione, mentre le finestre a tutta altezza permettono la ventilazione degli interni e la loro apertura al paesaggio esterno. La copertura di 1.050 mq raccoglie ogni goccia della preziosa acqua piovana, che viene convogliata in serbatoi dalla capacità di 340.000 litri, e poi utilizzata per uso interno.
- Progetto:
- Longhouse
- Luogo:
- Daylesford, Australia
- Tipologia:
- uso misto
- Architetto:
- Partners Hill
- In collaborazione con:
- Ronnen Goren (co-founder di Studio Ongarato) e Trace Streeter
- Superficie:
- 1.050 mq
- Completamento:
- 2019