“Non sono un fotografo, la fotografia è solo la mia più grande passione”, esordisce così Loïc Vendrame quando lo chiamiamo per saperne di più sul suo progetto fotografico Future rust, Future dust. Nato in Francia nel 1989, è prima di tutto un geografo che ha studiato urbanistica e fortemente interessato all’architettura e alle trasformazioni dei paesaggi periurbani. Quando non fotografa in giro per il mondo, coordina una ONG medica in Sud Sudan.
Ha condiviso con Domus un progetto in fieri che analizza l’impatto delle crisi economiche sui mercati immobiliari soprattutto nella zona del Mediterraneo, ma anche in altri paesi del globo. In questo portfolio, Vendrame mette in evidenza lo stato dell’arte della speculazione edilizia in Marocco, Spagna, Portogallo, Emirati Arabi, Turchia e Taiwan. “Mi concentro principalmente sui paesi turistici. Per prima cosa faccio un tour satellitare e cerco gli edifici incompiuti, riconoscibili dall’alto. Di solito si trovano nelle zone costiere o nelle periferie delle grandi aree urbane”, spiega. “Poi scelgo una destinazione, ci vado, noleggio un’auto e scatto”.
Il suo obiettivo è rivelare il gigantesco spreco di denaro e di terreni agricoli in luoghi dove la mancanza di alloggi a basso costo è una questione pungente. “Molte delle reliquie che fotografo sono completate quasi al 100%, cioè quasi pronte per essere abitate, ma alla fine rimangono abbandonate. E solo in pochi casi, come in Portogallo, ad esempio, c’è stato un tentativo di occupazione informale”, continua. Alla domanda su come si relaziona con altri collettivi attivi sullo stesso tema, prendiamo Incompiuto Siciliano, per citarne uno, risponde che in più si è a denunciare la situazione attuale, più ci sono speranze di influenzare le politiche future, grazie alle interpretazioni di fotografi diversi. Il suo progetto di documentazione diventerà un libro in cui teoria e immagini si intersecano, e un domani sarà messo al servizio dei ricercatori che studiano la speculazione edilizia nei tempi di crisi. Le sue prossime destinazioni? Cipro, Egitto, Cina e Venezuela.
Nato nel 1989, geografo e fotografo autodidatta, Loïc Vendrame è appassionato, in primis, di architettura contemporanea. Dal 2016 il suo lavoro fotografico si è spostato verso lo studio delle dinamiche e dei cambiamenti dei paesaggi urbani e periurbani, soprattutto attraverso uno studio fotografico monografico che documenta spazi moderni abbandonati, fermi o sottoutilizzati in tutto il mondo. Scatta con una Fujifilm XT-2 e una Fuji XF 14mm F/2.8.