In pieno Antropocene, un pensiero non antropocentrico combinato con tecnologie d’avanguardia correntemente in sviluppo può porsi alla base del progetto urbano e stimolare la nostra sensibilità collettiva verso riflessioni trasversali tra discipline, materialità e regimi tecnologici differenti. Come se in qualche modo il Parliament of Things di Bruno Latour si arricchisse finalmente di una commissione operativa per l’ambiente costruito, questa è la posizione che anima il progetto Photo.Synth.Etica.
Photo.Synth.Etica, concepita dallo studio londinese di progettazione architettonica e urbana ecoLogicStudio, in un consorzio con Urban Morphogenesis Lab – UCL e Synthetic Landscapes Lab – University of Innsbruck, è stata presentata durante la settimana del Climate Innovation Summit 2018. Vera e propria “tenda urbana”, può catturare CO2 e agenti inquinanti dall’atmosfera e immagazzinarli in tempo reale: approssimativamente 1kg CO2 al giorno, l’equivalente dell’azione di 20 alberi ad alto fusto.
Progettato per l’integrazione in edifici sia nuovi che esistenti, il sistema si compone di moduli da 16,2 x 7 metri che funzionano come fotobioreattori — contenitori bioplastici progettati e customizzati digitalmente — che utilizzano la luce diurna per nutrire una serie di colture di microalghe, ed emettere una luminescenza nelle ore notturne.
L’aria dell’ambiente urbano entra, non filtrata, dal basso della facciata e risale in bolle naturalmente attraverso l’acqua contenuta all’interno dei fotobioreattori. L’anidride carbonica e gli inquinanti vengono catturati e immagazzinati dalle alghe, andando a far moltiplicare un quantitativo base di biomassa riutilizzabile. L’ossigeno prodotto per fotosintesi è poi immesso nell’aria esterna dalla sommità di ciascun modulo.
Il disegno a serpentina ottimizza il processo di isolamento del carbonio, e collabora al progetto di ecoLogicStudio di dare fisicità ad un parallelismo tra la monetizzazione di questo carbonio e le transazioni che avvengono tra le molecole, come affermano i due fondatori dello studio: “Il messaggio è quello di una convergenza spaziale, di una connettività tra il luogo di mercato finanziario del cyberspazio e le transazioni organiche molecolari nella biosfera”
- Progetto:
- Photo.Synth.Etica
- Architetti :
- ecoLogicStudio (Claudia Pasquero eMarco Poletto)
- Team di progetto:
- Konstantinos Alexopoulos, Nico Aulitzky, Shlok Soni, Robert Staples, Chrysi Vrantsi, Chia Wei Yang; Strutture: Manja van de Worp (Nous Engineering, USA); Bioplastiche e produzione: James Woollard (Polythene, UK); Fornitura colture di micro-alghe: Dr. Fiona Moejes (Bantry Marine Research Station, Ireland)