Baja California. Un progetto residenziale in evoluzione nei vigneti CuatroCuatros

Gli architetti messicani Mauricio Rocha e Gabriela Carrillo di Taller de Arquitectura, insieme a Claudia Turrent e Gracia Estudio, stanno coordinando un progetto residenziale nei vigneti CuatroCuatros, in Bassa California. L’idea è di unire le strutture di servizio con un hotel diffuso e piccole unità residenziali distribuite su un vasto terreno sulla costa. Rocha + Carrillo ha progettato l’edificio vinicolo principale, il punto panoramico, i bagni, il bar sulla spiaggia e i bungalow dell’hotel. Le unità residenziali si svilupperanno poco a poco e verranno affidate a una serie di architetti messicani e internazionali. Tra i 20/40 architetti selezionati troviamo Solano Benitez, Pezo von Ellrichshausen, Carla Juaçaba, Legorreta + Legorreta, Javier Sánchez, Tatiana Bilbao, Rozana Montiel, Macías Peredo, Ambrosi Etchegaray, MMX, Productora e S-AR.

“I clienti che compreranno il lotto dovranno selezionare un architetto da questa lista. Gli architetti rispetteranno la tariffa stabilita e lavoreranno seguendo una serie di regole definite dal comitato,” spiegano Mauricio Rocha e Gabriela Carrillo. “Dovranno sviluppare i progetti in linea con il paesaggio, che abbiano un carattere silenzioso ma allo stesso tempo provocatorio e spazialmente sorprendente.”

“Abbiamo iniziato a lavorare su questo progetto più di dieci anni fa grazie all’invito di Gerardo Turrent. L’intento era di creare un complesso residenziale intelligente, incentrato sul preservare la bellezza del paesaggio attraverso l’architettura contemporanea. Un modello per abitare il territorio con un vasto programma di servizi, tra cui tre hotel, una clubhouse, uno club sportivo, una spa e 500 case che abbiamo deciso di non disegnare noi, bensì di affidare a un gruppo di architetti sotto la nostra curatela, rispettando le premesse del progetto.”

La partecipazione di una serie interessante di architetti permette di corredare il processo con eventi, mostre, pubblicazioni, e iniziative culturali e accademiche. Il progetto è stato coordinato grazie a tavole rotonde in cui hanno partecipato architetti, curatori, stampa e più di duecento studenti da università messicane e americane. I principi fondamentali hanno a che vedere con la conservazione del paesaggio, la materialità delle nuove strutture e il contesto sociale contemporaneo. Durante questi incontri gli architetti hanno avuto l’opportunità di conoscere l’area, così da adattare il proprio progetto al preesistente, in previsione di uno sviluppo in armonia con la natura e le risorse locali.