Ostana, Valades occitanes del Piemonte, alta Valle Po; a pochi chilometri dalle sorgenti del grande fiume e di fronte alla straordinaria piramide del Monviso.
Lou Pourtoun
Con la reinterpretazione contemporanea di una tipologia tradizionale occitana, Crotti De Rossi Forsans realizzano un centro culturale che è parte del processo di rinascita del borgo alpino di Ostana.
View Article details
- 29 febbraio 2016
- Ostana
Il paese di Ostana, che nel 1921 contava più di 1.200 abitanti e che verso la fine dello scorso secolo ha raggiunto la cifra di sei residenti permanenti tutto l’anno, a partire dalla metà degli anni ’80 ha deciso di scommettere sulla qualità dell’architettura e del paesaggio come leva di riattivazione del luogo e della comunità. Oggi ha una quarantina di abitanti permanenti e soprattutto nuovi bambini, fatto che recentemente l’ha portato alla ribalta delle cronache internazionali.
Il centro culturale “Lou Pourtoun”, inaugurato a fine 2015, rappresenta soltanto l’ultimo tassello di questa strategia che intreccia qualità architettonica, politiche culturali e rinascita sociale ed economica. Un progetto messo a punto da un équipe di docenti dell’Istituto di Architettura Montana del Politecnico di Torino e di progettisti – Massimo Crotti, Antonio De Rossi, Marie-Pierre Forsans – che da alcuni anni sta accompagnando la comunità locale sui temi dell’architettura, con la realizzazione di diversi recuperi e costruzioni ex novo di valenza pubblica.
Collocato a 1.400 metri di quota nel cuore di un’antica borgata tardomedievale, “Lou Pourtoun” ospiterà iniziative come il Premio internazionale “Ostana – Escrituras en Lenga Maire”, la scuola di cinema L’Aura, attività formative del Politecnico di Torino. Il nome “Lou Pourtoun” nasce da una tipica tipologia della borgata, che si è trasformata nel principio insediativo alla base del progetto: una sorta di strada coperta – il pourtoun – disposta lungo la curva di livello, su cui si affacciano sul lato a monte e su quello a valle piccoli volumi costruiti.
L’edificio è organizzato su tre livelli tra loro comunicanti e ai quali si può accedere direttamente da diversi punti del pendio, come nelle antiche costruzioni alpine. Il primo livello ospita un grande spazio per esposizioni, proiezioni cinematografiche, conferenze, ecc.; il secondo e terzo, organizzati intorno allo spazio centrale del pourtoun, le stanze delle diverse associazioni e attività. Grandi aperture a tutta altezza schiudono il pourtoun al paesaggio prossimo della borgata e a quello vicino del gruppo del Monviso. Sullo spazio distributivo interno si affacciano i volumi in pietra dei diversi locali, dando vita a una specie di piccolo villaggio ospitato sotto un unico tetto. Il pourtoun è quindi al contempo uno spazio interno e una via esterna, su cui vengono ad allinearsi le case della borgata.
Il Centro culturale, completamente in pietra e dall’immagine fortemente massiva – ma in realtà profondamente cavo al proprio interno – trova nelle alte vetrate verticali e nel gioco delle aperture e degli sguinci in corten il punto di inquieto equilibrio tra lunga durata storica e contemporaneità.
Centro Lou Pourtoun, Ostana, Valle Po, Cuneo
Tipologia: Centro culturale e polifunzionale
Architetti: Massimo Crotti, Antonio De Rossi, Marie-Pierre Forsans
Committente: Comune di Ostana
Strutture e impianti: Studio Associato GSP (Roberto Trabacca, Giovanni Depaoli)
Impresa: Martino Costruzioni
Finanziamento: Regione Piemonte, PSR 2007-13 Misura 3.2.2, Comune di Ostana
Costo: € 950.000
Area: s.l.p. 745 mq
Anno: 2015