Solcare il suolo

Curato da Ori Scialom, Roy Brand, Keren Yeala-Golan, Edith Kofsky, il padiglione israeliano restituisce visivamente il confronto tra il piano modernista di organizzazione del territorio dello stato di Israele (Piano Sharon, 1951) e quanto di quel disegno astratto ha effettivamente attecchito, sviluppandosi in aderenza alla realtà del luogo o, al contrario, rimanendo un’intenzione sulla carta.

Il divario tra un piano insediativo calato dall’alto e l’effettiva efficacia e concreta applicazione su un territorio complesso e articolato sul piano politico, sociale e geografico viene rappresentato attraverso “sand printers”, pantografi a controllo numerico che tracciano sulla sabbia (in ebraico il termine sabbia ha una forte assonanza fonetica e aderenza semantica con il termine lavoro) la mappa di Israele e gli insediamenti previsti, attraverso un’operazione reiterata in cui i solchi sulla sabbia vengono disegnati e successivamente cancellati, in un rincorrersi di volontà fondativa ed effettiva capacità di incidere e solcare il suolo dello Stato israeliano.

Le “sand printers” lavorano contemporaneamente e in parallelo alle tre scale del progetto, quella territoriale, quella del quartiere o unità conforme e quella architettonica. Il disegno tipologico delle unità abitative collettive viene replicato attraverso varianti codificate e il loro sovrapporsi l’una sull’altra riporta al carattere astratto del progetto modernista e alla scarsa aderenza ad un suolo incoerente come la sabbia.

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Israele
The Urburb
Ori Scialom, Roy Brand, Keren Yeala Golan
Commissari: Michal Gov, Arad Turgeman.
Curatori: Ori Scialom, Roy Brand, Keren Yeala Golan.
Curatore aggiunto: Edith Kofsky.
Sede: Padiglione ai Giardini

Fino al 23 novembre 2014
14. Biennale di Architettura
Fundamentals
Venezia