



Studenti, paesaggisti e progettisti, si sono dunque confrontati dando vita a un grande laboratorio di idee che ha prodotto una concreta ricchezza di visioni caratterizzate da approcci differenti ma da proposte sostanzialmente convergenti.
Attento alle preesistenze storiche e al loro recupero attraverso interventi minimi, così come al recupero delle vie d'acqua trasversali al corso principale del fiume, è il progetto di Tamà e Dall'Ara. Più orientato verso il dettaglio architettonico, il progetto di Caporali e Alvarez, è caratterizzato (unico dei 5) dalla proposta di rimettere in funzione la ferrovia esistente lungo il percorso del fiume e dalla realizzazione di una serie di stazioni minime caratterizzate da una parete con gabbionata in pietra lavica. Con una prospettiva di più vasto respiro, il progetto di Fiammingo e Scarpinato gioca invece sulla volontà di riconnettere il territorio dell'Alcantara al paesaggio dell'Etna, delle isole Eolie e dello Stretto di Messina.



Per il futuro dell'Alcantara gli scenari adesso non mancano, occorre condividerli con i cittadini e far sì che diventino un progetto e una priorità della comunità.

Un capolavoro brutalista racconta la novità firmata 24Bottles
I Collegi di Giancarlo De Carlo a Urbino ospitano la campagna di un prodotto firmato 24Bottles: la prima bottiglia in titanio del brand, progettata all’insegna dell’essenzialità.