Secondo Thomas J. Pritzker, presidente della Hyatt Foundation: "Il fatto che sia stato scelto dalla giuria un architetto cinese rappresenta un passo significativo nella comprensione del ruolo che la Cina rivestirà nel progresso della riflessione sull'architettura. Nei prossimi decenni, inoltre, il successo cinese nel campo dell'urbanizzazione sarà importante tanto per la Cina quanto per il mondo intero. Questo processo di urbanizzazione, in Cina, come d'altra parte nel resto del mondo, dev'essere in armonia con i bisogni e le culture locali. Queste opportunità senza precedenti di pianificazione e progetto alla scala urbana, in Cina, dovranno tendere quindi a uno sviluppo sostenibile in armonia con una tradizione millenaria e con i bisogni futuri" E il lavoro di Wang Shu si inscrive proprio in questo percorso, a cavallo tra passato e presente.
Wang Shu vive e lavora a Hangzhou, in Cina, dove, con la moglie Lu Wenyu, ha fondato nel 1997 Amateur Architecture Studio. Seppur concentrato sulla contemporaneità, il corpus delle opere di Wang Shu rimane strettamente legato alla storia, attraverso l'utilizzo di materiali e tecniche tradizionali.
Il flusso continuo tra tradizione e contemporaneità, tra passato e presente, è una delle ragioni principali della scelta della giuria
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