FP, MP: Abbiamo acquistato un lotto per costruire la nostra cappella di famiglia al Cimitero Maggiore di Padova. Ci farebbe piacere riflettere con voi su qualche soluzione progettuale.


ExiT: Sarebbe interessante, prima di tutto, capire cosa sia una cappella di famiglia. Ad esempio, quante volte andate al cimitero per fare visita ad un vostro caro?


FP, MP: Beh, di solito due volte all'anno, l'anniversario del defunto e il giorno di tutti i Santi.


ExiT: Ecco, noi vi proponiamo di realizzare una piccola pausa temporale all'interno della città. Si tratta di sapere che, in una piccola porzione di Padova, ci sarà un vostro spazio privato, dove vi potete recare per pensare, meditare, raccogliervi accanto ai vostri cari, concedervi del tempo.


FP, MP: Non credo che trascorrere del tempo in una cappella di famiglia sia comodo, in quanto sono spesso buie, non ci si può sedere per via dello spazio ristretto e manca l'aria.


ExiT: L'idea è di realizzare uno spazio confortevole in cui possiate sedervi comodamente, a contatto con gli agenti atmosferici pur rimanendone protetti. Così potrete apprezzare il trascorrere del tempo attraverso una copertura che permetterà il passaggio di una luce morbida, cangiante e, in caso di pioggia, l'acqua cadrà attraverso alcuni fori all'interno della cappellina. Il pavimento in ghiaia bianca drenerà l'acqua mantenendo asciutto il piano di calpestio e, nel momento in cui il silenzio si farà troppo opprimente, muovendo leggermente i ciottoli con il piede sarete accompagnati nei vostri pensieri da un suono tenue. La porta, poi, non sarà chiusa ermeticamente, ma lascerà passare aria e luce in modo da favorire un microclima controllato e una luce sempre diversa in relazione allo scorrere del giorno giorno.


FP, MP: Pur rimanendo seduti comodi però lo sguardo finisce inevitabilmente per posarsi sui nomi dei defunti e sulle loro foto, rendendo opprimente dopo un po' la permanenza.


ExiT: Per questo la pietra avrà un paramento silenzioso che renderà difficile l'individuazione dei loculi rispetto al semplice rivestimento e uniformerà l'interno e l'esterno in modo da mitigare il passaggio tra i due ambienti. La copertura sarà poi costituita da un insieme di tubi in acciaio inox che saldati l'uno all'altro formeranno un continuo gioco di luci e ombre spostando la vostra attenzione verso l'alto. Alcuni tubi non saranno coperti e da lì passeranno la luce, l'aria, la pioggia e potrete vedere il cielo.


Lo studio EXiT architetti associati è stato fondato da Francesco Loschi, Giuseppe Pagano e Paolo Panetto con sede a Treviso. Si occupa di progettazione architettonica e urbana, interior design e architettura del paesaggio, unendo le esperienze professionali e progettuali sviluppate tra Italia, Spagna e Portogallo. Attualmente lo studio è impegnato nella ridefinizione degli spazi interni di un hotel nel centro storico di Padova e sono in fase di costruzione i progetti di recupero di un edificio rurale nella campagna trevigiana e di un fienile in legno nel Cadore. Dal 2004 partecipa a numerosi concorsi di progettazione ottenendo menzioni e premi principalmente in Italia e Spagna. Ha collaborato con lo studio Cruz y Ortiz per il concorso del "Museo Diocesano" di Milano, con lo studio Gonçalo Byrne per il progetto della torre residenziale "Casa nel Parco" di Jesolo e dal 2005 collabora con lo studio PROAP di Lisbona.


PGN – Cappella di famiglia
Cimitero Maggiore, Padova
Progetto: EXiT architetti associati (Francesco Loschi, Giuseppe Pagano, Paolo Panetto)
Direzione lavori: Giuseppe Pagano
Progetto strutturale: Alberto Soligo Impresa costruttrice: Parpajola s.p.A.
Fornitore pietra Piasentina: Iaconcig
Costo: € 30.000
Costruzione: gennaio 2009 – settembre 2009
Superficie coperta: 13 mq