Associato di Le Corbusier a
Chandigarh, architetto, teorico
e pittore, Aditya Prakash
è scomparso il 12 agosto
2008.
Nato il 10 marzo 1923
a Muzaffarnagar, in India,
Aditya Prakash studia architettura
al London Polytechnic.
Si unisce alla squadra del
Chandigarh Capital Project
nel 1952 dove collabora con Le
Corbusier, Pierre Jeanneret,
Maxwell Fry e Jane Drew, contribuendo
a definire la caratteristica
identità visiva di
Chandigarh come città moderna.
Il suo progetto più significativo
a Chandigarh fu il Tagore
Theatre, costruito nel 1961. In
tutto, Aditya Prakash ha disegnato
più di 60 progetti sparsi
in tutta l'India settentrionale.
Come teorico, è stato uno dei
primi sostenitori del design
ecologico urbano, o dei cosiddetti
"insediamenti autosufficienti".
Definì 'utopistica' la
pianificazione di Chandigarh e
pubblicò numerosi saggi e tre
libri a sostegno del riciclaggio
intensivo, lo sviluppo urbano
mixed-use, la crescita del
settore informale, l'integrazione
di architettura e zootecnica
all'interno del sistema urbano
e la separazione rigorosa
fra traffico motorizzato e non.
Aditya Prakash dipingeva 2-3
ore ogni mattina. I suoi dipinti
sono conservati in collezioni
private in tutto il mondo.