Decisa ad emanciparsi dal passato industriale, tessile e minerario, Lille è ormai da diversi anni al centro di importanti cambiamenti. La metamorfosi della città francese, avviata a metà degli anni Novanta con l’ambizioso piano di Euralille, firmato Rem Koolhaas, prosegue grazie all’effetto “Capitale Europea della Cultura 2004”.

Dodici edifici della città sono al centro di un vasto piano di recupero ribattezzato “Maisons Folie” (case della follia). Traducendo: luoghi di convivialità, incontro e scambio artistico.

Tra gli spazi riconvertiti figura anche l’ex fabbrica Leclercq, inaugurata il 6 marzo. Al centro dello storico quartiere popolare di Wazemmes, la filanda di fine Ottocento è stata trasformata da NOX Architekten, che ne hanno ricoperto l’esterno con un lucente rivestimento di metallo curvo. E.S.