Per un’anteprima visiva di Domus 1031 scorri le immagini qui sopra Il numero di gennaio della rivista Domus è il primo a ospitare la guida di Winy Maas. Alla fine dell’anno i dieci numeri diretti da Maas saranno riuniti in un volume in dieci capitoli, che offrirà un’istantanea del futuro dell’urbanistica visto nel 2019.
Domus 1031 è in edicola
Dedichiamo il 2019 all’esplorazione del mondo futuro. Il numero che per primo ospita la direzione di Winy Maas comprende una rassegna di riflessioni progettuali urbanistiche africane e discute il ruolo della segnaletica e dei videogiochi nell’identità dei luoghi.
Foto di Fabrizio Annibali
A cura di Raffaele Vertaldi, foto Oli Kellett
Testo di StefanoAndreani.
Testo Qing Feng, foto di Wu Qinshan
Testo di Bernard Hulsman
Foto di Edmund Sumner
Foto di Cristobal Palma
Testo di Walter Mariotti, foto Francesco Radino
Testo di Stefania Garassini
Testi di Giulia Ricci
Foto Federico Brunetti
Testo di Richard Weller
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- Jessica Mairs
- 10 gennaio 2019
Block by Block, piattaforma che usa l’interfaccia video di Minecraft per la simulazione di progetti urbanistici, dà agli utenti la possibilità di dire la loro sugli ambienti creati a loro uso. Di questo rivoluzionario strumento si parla tra gli altri in un articolo di Domus 1031 che tratta di come le piattaforme virtuali stiano migliorando le città.
Sempre in questo numero una rassegna critica di oltre cento proposte di urbanistica in tutto il continente africano: dall’edilizia residenziale per la borghesia ai nuovi quartieri della finanza; una recensione sul Dune Art Museum di Qinhuangdao, simile a una caverna sulla spiaggia, e una discussione sui motivi per cui la decisione di rimuovere la controversa insegna “I amsterdam” della capitale olandese è ridicola.
Il numero comprende anche un’intervista con il sindaco di Milano Giuseppe Sala del direttore editoriale di Domus Walter Mariotti, e il resoconto di un workshop in cui Maas ha chiesto ad alcuni scolari milanesi di immaginare con il Lego il futuro della loro città.
Lo scorso 26 novembre, Winy Maas ha presentato il suo progetto per Domus’19 in una scuola pubblica milanese, dopo un laboratorio con gli studenti, che hanno immaginato la città del futuro. Partendo dal proprio quartiere, i ragazzi hanno dato forma alle loro idee e hanno scritto una lettera al sindaco per realizzarle.
Nella serie Cross Road Blues, Oli Kellett affronta l’abusato tema del rapporto tra uomo e cittàcon ampie vedute urbane.
Come un set, Davos cambia radicalmente
il suo aspetto urbano.
Qing Feng presenta l’ultima opera di Open Architecture.
Lo spazio pubblico della conoscenza. OMA Qatar National Library, Doha
Disegnato da Andrew Bromberg di Aedas uno dei nodi infrastrutturali piu importanti in Oriente.
Il villaggio verticale Individuale e denso.
Aleph Zero, Rosenbaum Children Village, Brasile
Intervista al sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Fare convivere reale e virtuale nel progetto urbanistico può coinvolgere attivamente i cittadini nel migliorare lo spazio dove vivono.
Olafur Eliasson, Minik Rosing Ice Watch, Londra.
Sta per concludersi la costruzione del nuovo complesso progettato dallo studio SANAA come ampliamento dell'Università milanese. L’addizione, che occupa un’area industriale dismessa di 35.000 mq, comprende una residenza da 300 posti per studenti e docenti, la sede di SDA Bocconi articolata in tre edifici, e un centro polifunzionale con parco e piscina olimpionica aperta alla città. L’inaugurazione è prevista per quest'anno.
Il nodo critico che l’Atlas for the End of the World affronta è la tensione mondiale tra produzione di cibo, urbanizzazione e biodiversità.
Testo di Angela Maderna