Arte e design. Design è arte

Dal 13 ottobre 2024 al 2 marzo 2025, l'esposizione "Arte e design. Design è arte" al MA*GA celebra l'interazione tra arte, design e innovazione italiana.

 
Internoitaliano, Giulio Iacchetti, schizzo, Courtesy Studio Giulio Iacchetti
 

 
Formafantasma, Botanica III, 2011, © Formafantasma Srl
 

 
Ugo La Pietra, Bottiglie n. 1-2 Mediterranea, senza data, Bottega dei Vasai
 

Al MA*GA di Gallarate non una semplice visita, ma un’immersione totale nel cuore pulsante dell’arte e del design italiano. Dal 13 ottobre 2024 al 2 marzo 2025, questo tempio dell’arte moderna e contemporanea si trasformerà in un palcoscenico dove due percorsi espositivi si intrecceranno in una danza sinergica, guidati dall’estro visionario di Parasite 2.0. Un allestimento che non sarà mero contenitore, ma parte integrante dell’esperienza, un tessuto connettivo che unirà passato, presente e futuro del design italiano in un unico, affascinante racconto.

Parasite2.0, Under Construction!, 2022, foto Stefano Colombo

“Arte e design. Design è arte”, è un omaggio al progetto originario di Philippe Daverio, un viaggio attraverso la storia del design italiano curato da Emma Zanella, Vittoria Broggini e Alessandro Castiglioni. Non una semplice carrellata di oggetti, ma un’indagine sull’innovazione, sulla sperimentazione, sul dialogo costante tra design e arti visive che ha reso l’Italia un faro nel mondo. Cinque sezioni tematiche, come capitoli di un libro, ci guideranno attraverso le trasformazioni del design italiano nel secondo Novecento, svelando l’intreccio indissolubile tra arte, design e il “fare artistico” contemporaneo. Dimenticate le definizioni rigide e asettiche. Il Design non è una scienza esatta, ma un’esplosione di colori, un labirinto di specchi che riflette le mille sfaccettature della nostra cultura. È un enigma avvincente, un rebus che ci sfida a decifrarlo, ad abbracciarne l’ambiguità intrinseca.

Antonia Campi, Portaombrelli, 1950, Ceramiche Laveno

Daverio lo definiva “ambiguo”, e aveva ragione. Il Design è un camaleonte, si adatta e si trasforma, risponde a domande che spaziano dall’economia alla sociologia, dall’estetica all’impronta personale dell’autore. È un’orchestra dove ogni strumento suona una melodia diversa, ma insieme creano una sinfonia armoniosa. È un dialogo costante tra forma e funzione, tra bellezza e utilità, tra l’individuo e la società. È un ponte che collega il mondo delle idee alla realtà concreta, trasformando i sogni in oggetti tangibili. Un viaggio senza fine alla scoperta di nuove possibilità. Un invito a guardare il mondo con occhi diversi, a cogliere la bellezza nascosta nelle cose quotidiane. Un inno alla creatività, all’ingegno umano, alla capacità di immaginare. “Riconoscere il bisogno è la condizione primaria del design.” Charles Eames

Immagine di apertura: Sgabello Mod.220 Mezzadro - Zanotta SpA – Italy

 

Internoitaliano, Giulio Iacchetti, schizzo, Courtesy Studio Giulio Iacchetti
 

 

Formafantasma, Botanica III, 2011, © Formafantasma Srl
 

 

Ugo La Pietra, Bottiglie n. 1-2 Mediterranea, senza data, Bottega dei Vasai