Gli smartphone sono tutti uguali? Beh, dipende. Dal punto di vista del software e dei servizi, possiamo affermare che sì, la loro commoditizzazione ha portato a un’omologazione delle interfacce e dell’esperienza d'uso, con un'unica netta distinzione tra gli ecosistemi Google/Android e Apple/iOS.
Se consideriamo il design industriale, però, i produttori hanno iniziato a differenziarsi molto di più in termini di scelte di design, dalla forma delle fotocamere ai materiali, ai colori. Queste differenze, fino a non molto tempo fa una prerogativa dei modelli di punta, hanno iniziato a percolare verso i dispositivi di fascia inferiore. Il design è così diventato un elemento di differenziazione di marketing più forte anche per gli smartphone meno costosi.
Gli smartphone più belli del 2024
Dimenticate l'intelligenza artificiale, le specifiche tecniche, la potenza di calcolo e gli ecosistemi software. La nostra retrospettiva di fine anno si concentra esclusivamente sull'estetica, per una ragione molto semplice: guida le scelte dei consumatori molto più di quanto si creda.
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- Andrea Nepori
- 04 dicembre 2024
Nella nostra retrospettiva sugli smartphone del 2024 abbiamo deciso quindi di ignorare le specifiche tecniche e le caratteristiche software: insomma, meno poietica e più estetica. E per una volta, lasciateci muovere in antitesi alla famosa e inflazionatissima (siamo i primi colpevoli) citazione di Steve Jobs: il design non è come funziona, ma come appare.
In un oceano di smartphone in cui gli angoli arrotondati sembrano diventati obbligatori, il Galaxy 24 Ultra di Samsung si distingue per le sue dimensioni massicce e per la sua audace, inequivocabile forma squadrata.
Verdetto: Trovare la quadra.
Altra caratteristica unica del Galaxy S24 Ultra è la S Pen Stylus, che trova posto all'interno della cornice dello smartphone. Un dettaglio ereditato dai Note che è diventato la firma dei modelli Galaxy Ultra. Chissà se lo vedremo anche sul modello 2025, atteso per Gennaio.
Oppo ha sempre sperimentato liberamente con il design dei suoi telefoni di punta, a volte con soluzioni esagerate che mettevano alla dura prova i sobri gusti europei. Il Find X8 Pro raggiunge però un buon equilibrio utilizzando bene i materiali. Ogni modello Pearl White ha un motivo sul retro che è un pattern unico per ogni smartphone che esce dalla fabbrica. Il modello nero è noioso: questa è la versione da comprare. Verdetto: Perlescente.
L'unità fotocamera rotonda in metallo con il logo Hasselblad si abbina perfettamente alla finitura marmorea del modello Pearl White, nonostante l’effetto “piano cucina in marmo di Carrara”.
Il team di progettazione di Apple conosce bene il valore dell'iterazione. L'iPhone 16 Pro potrebbe essere quasi indistinguibile dal suo predecessore, ed è un bene.
Non c'è bisogno di cambiare un design perfettamente affinato solo perché lo si può fare, a meno che non lo si possa migliorare in modo significativo.
Questa filosofia lascia tempo e spazio per concentrarsi deliberatamente su altri dettagli del design, come i materiali e i colori.
Verdetto: classico senza tempo.
Un solo dettaglio distingue l'iPhone 16 Pro Max dal 15 Pro Max: il nuovo pulsante della fotocamera. Ci piace.
Sebbene il design dei Pixel si sia evoluto verso un aspetto più arrotondato, abbandonando le squadrature dei primi modelli, i progettisti di Google sono riusciti a mantenere intatto il look and feel generale. I modelli di quest'anno hanno colori particolarmente belli, anche se i bordi esterni in metallo si spingono un po' troppo nel territorio di design dell'iPhone.
Verdetto: l’Android da prendere se vi piace Android.
L'unità fotocamera sul retro ha una disposizione orizzontale. Caratteristica che, nonostante i cambiamenti di forma, dimensione e colore, è rimasta un punto fermo riconoscibile del design della famiglia Pixel generazione dopo generazione.
Il 14T Pro di Xiaomi, un medio gamma di ottimo livello, arriva con una classica finitura argento lucido come colore di punta. È un telefono dall'aspetto piacevole ed equilibrato. Non vincerà chissà quali concorsi di design, ma ha un'eleganza semplice e adulta che incontra il gusto di un pubblico molto ampio.
Verdetto: Silver fox.
La fotocamera a 4 lenti è l'unico elemento che spicca sul retro piatto. Ci piace la sua precisione metallica, che ben si sposa con l'incisione del logo Leica.
Motorola ha puntato molto sul colore in tutta la gamma e il nuovo Edge 50 Neo non fa eccezione. Il telefono è disponibile in quattro colori Pantone con nomi specifici, e il motivo è semplice: il colore è un fattore di scelta fondamentale per i consumatori, quindi perché trattenersi dal renderlo protagonista del design di un telefono? Verdetto: Campione cromatico.
Ogni modello ha una scheda Pantone sul retro con il nome del colore stampato sopra. Il modello rosso Poinciana è il nostro preferito.
Il OnePlus Nord, l'unico smartphone unibody in metallo attualmente in commercio, è la dimostrazione di come il design industriale sia diventato un elemento di differenziazione fondamentale nel mercato degli smartphone anche per la fascia media. È disponibile in tre diverse finiture, tra cui questa versione Obsidian Midnight in alluminio spazzolato. Verdetto: Design accessibile.
L'unità della fotocamera colorata nella parte superiore spicca e conferisce al telefono un distinto look a due colori. In questa versione l'inserto è molto riflettente, come si nota dalla foto.
Nothing opera più come un marchio lifestyle specializzato in capsule collection che come un'azienda tecnologica, e questo è certamente un aspetto positivo. Il Nothing Phone 2A espande il design del marchio (in cui si riconosce il tocco di Teenage Engineering) per un pubblico molto più ampio, grazie al prezzo contenuto.
Verdetto: design object per la Gen Z.
Il Glyph, la firma luminosa di Nothing, ha una forma leggermente diversa sul Phone 2A. È un piccolo dettaglio giocoso che non troverete in nessun altro smartphone.
Il nuovo Vivo V40 guida il ritorno dell'azienda sul mercato europeo. Il marchio è sempre stato associato a telefoni dal design semplice ed elegante e questo modello non fa eccezione. I materiali sono molto buoni e si nota l'attenzione ai dettagli. Non è il design più innovativo del 2024, ma è solido e convincente.
Verdetto: Bentornata, Vivo.
L'anello Aura Light sul retro è un elemento principalmente funzionale per l’illuminazione di foto e video, ma è anche un elemento di design che aggiunge un tocco di originalità.
Il primo smartphone pieghevole a conchiglia di Xiaomi non rappresenta una enorme novità in un segmento in cui i vincoli ingegneristici limitano fortemente le scelte di design. Tuttavia, il Mix Flip mantiene la firma distintiva di Xiaomi, grazie a materiali e finiture di alta qualità. Verdetto: nuovo arrivato da tenere d’occhio.
Xiaomi vuole che tutti sappiano della sua partnership con Leica. Sul Mix Flip il logo del produttore tedesco è inciso sulla costa che copre la cerniera.
La filosofia di design “color-first” di Motorola si estende anche al suo ultimo pieghevole a conchiglia, il Razr 50 Ultra, il cui colore di punta è un verde foresta intenso e particolare. Il logo Motorola inciso sul retro del Razr 50 Ultra è un tocco di classe che mette in risalto varie tonalità di verde. Verdetto: Colori pieghevoli.
Grazie alla sua finitura, il telaio colorato dello smartphone aggiunge un elemento tattile distintivo. A Motorola piace giocare con i sensi: è l’unico produttore che fornisce i suoi smartphone in una scatola profumata. Bella idea che non piace a tutti: online c’è chi si è lamentato, sostenendo che il profumo della scatola può infastidire le persone sensibili agli odori. A noi piace, e speriamo che Motorola non abbandoni l’idea.
Il nuovo Magic V3 di Honor è tra i pieghevoli più sottili ed è un oggetto estremamente ben progettato. Il problema? Un pieghevole è un pieghevole è un pieghevole. I nuovi dispositivi che promettevano di sconvolgere il noioso panorama del design degli smartphone hanno finito per omologarsi ancora più velocemente e anche questo è eccezionale, ma non fa eccezione. Il verdetto: Pieghevolone!
Uno dei pochi elementi in cui i pieghevoli possono differenziarsi nel design è l'unità della fotocamera. Honor ha raddoppiato i 4 lati stondati del Magic 6 Pro e ha così dotato il V3 di un ottagono arrotondato. Si tratta di una caratteristica audace e distintiva che alcuni apprezzeranno e altri detesteranno. Senz’altro aggiunge carattere al dispositivo.