Alberto Ponis: una mostra racconta l’architetto della Sardegna moderna

Negli anni ‘60, l’architetto genovese ha inventato il linguaggio della casa vacanze sarda. La sua città lo omaggia e gli dedica una mostra al Museo d’arte contemporanea di Villa Croce.

Alberto Ponis, Casa Gostner Costa Paradiso 1998

Foto  Emanuele Piccardo

Alberto Ponis, Il Cisto Costa Paradiso, 1977

Foto di Emanuele Piccardo 

Alberto Ponis, Casa Cirillo 1992

Foto di Emanuele Piccardo

Alberto Ponis, Casa Scalesciani Alberto Ponis, Costa Paradiso, 1977

Foto di Emanuele Piccardo

Alberto Ponis, Casa Figini Costa Paradiso, 1973

Foto di Emanuele Piccardo 

Alberto Ponis, Studio Yasmin Capo d'Orso, 1971

Foto di Emanuele Piccardo 

Alberto Ponis, Casa Ivan Costa Paradiso, 1994

Foto di Emanuele Piccardo 

Alberto Ponis, Casa Dotoli Costa Paradiso, 1972

Foto di Emanuele Piccardo 

Nel 1963 Alberto Ponis decideva di rientrare in Italia dopo l’esperienza londinese presso lo studio di Denys Lasdun, stabilendosi  permanentemente a Palau e dedicandosi alla realizzazione di case-vacanze in Gallura, nel nord della Sardegna.
A Costa Paradiso sarebbero nati alcuni degli esempi più rappresentativi del suo linguaggio estetico, che nell’arco di quarant’anni ha fatto la scuola dell’architettura sarda per la vacanza. 

Utilizzando lo stazzo gallurese come chiave interpretativa del profondo rapporto tra il retaggio culturale del territorio sardo e la natura circostante, Ponis ha reso proprio quest’ultima depositaria dello spirito del suo approccio architettonico: sono infatti gli elementi naturali – rocce, scogliere, alberi – a generare la forma architettonica, che è sempre pensata in profonda sintonia col sito su cui è radicata. 

Quest'anno a Ponis viene conferita la Medaglia della Città di Genova, e dal 12 ottobre il Museo d’arte contemporanea Villa Croce ospita la mostra “Alberto Ponis costruire nella natura”, curata dallo storico dell’architettura Emanuele Piccardo

La mostra nasce da due anni di lavoro nell’Archivio Ponis, e ricostruisce meticolosamente una ricerca progettuale, articolandola in quattro sezioni: Architetture, Archivio Alberto Ponis, Pittura e Viaggi.
Si esplora la sua produzione di case unifamiliari e collettive tra il 1963 e il 2006, scomponendola nelle varie influenze che hanno contribuito a plasmare la sua idea di architettura: il disegno, l’attività del rilievo, la pittura di paesaggio, l’architettura brutalista e quella vernacolare del contesto sardo. 

Alberto Ponis, Casa Gostner Foto  Emanuele Piccardo

Costa Paradiso 1998

Alberto Ponis, Il Cisto Foto di Emanuele Piccardo 

Costa Paradiso, 1977

Alberto Ponis, Casa Cirillo Foto di Emanuele Piccardo

1992

Alberto Ponis, Casa Scalesciani Foto di Emanuele Piccardo

Alberto Ponis, Costa Paradiso, 1977

Alberto Ponis, Casa Figini Foto di Emanuele Piccardo 

Costa Paradiso, 1973

Alberto Ponis, Studio Yasmin Foto di Emanuele Piccardo 

Capo d'Orso, 1971

Alberto Ponis, Casa Ivan Foto di Emanuele Piccardo 

Costa Paradiso, 1994

Alberto Ponis, Casa Dotoli Foto di Emanuele Piccardo 

Costa Paradiso, 1972