Assieme al Salone del Mobile in Fiera a Rho, dal 15 al 21 aprile torna anche la sua estensione naturale nella città di Milano, il Fuorisalone, che dopo un’edizione 2023 dai grandi volumi d’impatto – si parla di un indotto di circa 220 milioni di euro e oltre 300mila visitatori – torna con un fitto calendario di eventi, mostre ed installazioni riuniti attorno al tema “Materia Natura”, un incontro tra il pensiero progettuale, il dar forma e trasformare, e le emergenze del presente.
Fuorisalone 2024, ecco come sarà
Dal 15 al 21 aprile, un fitto calendario di eventi, mostre e installazioni per analizzare il presente, capire gli errori del passato e proporre pratiche virtuose per il futuro. Con installazioni in centro città e altre che recuperano architetture dismesse tutte da scoprire.
©5vie
© Tortona
© Porsche TAOD
Lampo Milano, Isola Design Gallery © courtesy of Lampo Milano
© Milano Durini Design
©Alcova. Villa Bagatti Valsecchi. Foto Piergiorgio Sorgetti
© Baranzate Ateliers, Via Gaudenzio Fantoli
© Design Variations
© Porta Venezia Design District. Installazione Porta Venezia Design District 2023
Courtesy 10Corsocomo
Foto Daniele Ratti, Milano Design Week 2023
© IED Centro Sportivo Cappelli Savorelli
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- Giovanni Comoglio
- 28 febbraio 2024
La Milano Design Week da sempre si dissemina attraverso la città, riscrivendo ogni anno la sua geografia specifica tra nomi noti, nuove entrate e qualche cambio di ambientazione (e personalità). Per il 2024 Tornano a organizzarsi i distretti Milano Durini Design, 5Vie, Isola, Brera e la Zona di Tortona, si aggiungono Porta Venezia (dopo l’anno scorso) e il progetto dal basso che coinvolgerà la comunità residente e creativa di Zona Sarpi, mentre l’Ex Macello che l’anno scorso era sede di Alcova quest’anno sarà il centro di un festival musicale.
Si attivano o si riattivano punti diversi sulla mappa di una Milano da vedere sempre più at large, come le ville dell’Alcova di quest’anno in Brianza (un contesto che con il mobile ha molto a che fare), gli edifici ex-industriali di Linate dove sbarcano i Baranzate Ateliers, ma anche la Darsena cittadina e un rinnovato 10CorsoComo.
Tra i grandi ritorni va segnalato il Fuorisalone Award, che alla scorsa edizione aveva premiato le grotte di pietra di SolidNature, mentre aria di novità si respira sul fronte del coinvolgimento di scuole e studenti: con il Politecnico di Milano sono di nuovo attivate le collaborazioni dei 100 e.Reporter che stanno anno dopo anno costruendo un archivio fotografico delle design week, mentre 12 studenti della Northeastern University (NU) di Boston verranno invece a studiare l’evento; legato ad una questione incandescente come quella della casa arriva invece il progetto di Ied con Comune di Milano e Milanosport, un campeggio urbano per accogliere gratuitamente studenti e giovani designer. Abbiamo creato una prima guida selezionata per orientarsi tra distretti, progetti e highlights in vista di una Design Week sempre più vicina.
“Unlimited Design Orchestra” riprende il “Design for Good” dello scorso anno come strumento che genera interazione tra le persone, come succede nell’armonizzazione tra gli elementi di un'orchestra: il rispetto e l’amore reciproco sono i principi che stanno alla base della chiamata che porterà nel distretto designer provenienti da tutto il mondo.
Uno dei più longevi distretti del Fuorisalone riunirà diversi spiriti. Tortona Rocks con nomi come Ikea e Italdesign e le installazioni di Studio Pepe; Tortona Design Week, la “walk of design” che metterà a sistema il quartiere; Superstudio che si concentrerà sulla reinvenzione dei prodotti e Base Milano con la piattaforma-laboratorio sperimentale We will design.
Forte dei suoi 196 showroom permanenti e di un’enorme rete di brand partecipanti, il distretto inaugura la 15° edizione della sua Brera Design Week, tra ritorni come quello di Porsche a Palazzo Clerici con l’opera-moumento di Numen/For Use con cui esplorare i sogni, e conferme come quella di Glo con l’installazione immersiva di Emiliano Ponzi.
Isola Design District guadagna nuove aree – Lampo Milano, WAO PL7 e Galleria Bonelli – e indaga la sostenibilità e la funzionalità nel design con cinque mostre collettive, e installazioni dedicate a design circolare, nuovi materiali e artigianato, con una presenza forte dell’Asia Orientale e Occidentale.
Quest’anno il distretto si tuffa nel tema unificatore riassunto da una parola: Colore. Attraverso un percorso di urbanistica tattica e di elementi colorati diffusi si punta a creare un fil rouge visivo portando valore ed identità nell’area, in modo da mettere a sistema i suoi 30mila metri quadrati di flagship stores.
Come annunciato con un po’ di anticipo, Alcova segue una strada che si sta aprendo in questi ultimi anni, ed estende la Milano Design Week fuori Milano: Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi a Varedo saranno le location della sua settima edizione, un’architettura modernista progettata da Osvaldo Borsani e un esempio da manuale di villa lombarda del XVII secolo, in cui disporre un’istantanea sullo stato dell’arte del design contemporaneo.
Il successo della traduzione milanese dell’hub per il collectible design e l’arte Zaventem Ateliers – fondato in Belgio da Lionel Jadot nel 2019 – è stato una delle highlight della Design Week 2022. Quest’anno tornerà nei 7.300 mq di un edificio industriale anni’ 50 in Via Gaudenzio Fantoli 16/3, vicino a Linate: il programma annuncia di nuovo una combinazione molto attesa di design, arte e performance.
Novità nell’atlante della Design Week, Zona Sarpi è una piattaforma nata dal basso che si svilupperà lungo Via Paolo Sarpi, al Centro Culturale Cinese, alla Fabbrica del Vapore e all’ADI Design Museum dove sarà esposta una selezione di progetti.
Parte da una visione strategica in collaborazione con la comunità del quartiere per unirla con le comunità del design milanese e internazionale nel raccontare la qualità del design e del lifestyle cinese.
La 4° edizione del progetto sbarca sulla Darsena: viene vista come un simbolo della vocazione milanese al trasformare e al trasformarsi. Nathalie Du Pasquier realizzerà un’opera site-specific, mentre lo studio di progettazione Park Associati firma l’allestimento modulare con una scenografia di mattoni di cemento di canapa destinata ad un programma di dibattiti e incontri.
EverythinK is design: ispirandosi alla visione di Paul Rand, il distretto valorizza l’anima del quartiere pensando al design come ideazione e progettazione, coesistenza di codici espressivi e linguaggi differenti.
L’anno scorso in Spazio Maiocchi la piattaforma ibrida, sospesa tra fiera e mostra collettiva di design, curata dal direttore creativo di Capsule, Alessio Ascari e dall'architetto Paul Cournet, ha attirato e diffuso un volume inedito di attenzione e scambio, che quest’anno raddoppia estendendosi agli spazi rinovati di 10 Corso Como. Tra conferenze, workshop ed eventi, Capsule pubblicherà il terzo numero della rivista.
In quella che l’anno scorso è stata la location di Alcova per un’edizione di scala inedita, e di eventi che hanno attirato migliaia di persone, Fuorisalone organizza con Le Cannibale, Ape, Piano B e Mare culturale urbano un festival musicale, gratuito, di una settimana che vuole raccontare la Milano del 2024.
Il progetto di IED in collaborazione con Comune di Milano e Milanosport S.p.A., si propone di rendere più accessibile Milano nella Design Week per una community di studenti e giovani designer da tutto il mondo. Negli spazi del Centro Sportivo “Enrico Cappelli Savorelli” verrà allestito un campeggio, un’”opportunità inattesa”, come un glitch, nel panorama della difficoltà di soggiorno in città, alla quale si accede rispondendo ad una call, per garantirsi una permanenza di massimo due notti a persona.