Il tema del gioco ha affascinato e ispirato i designer più apprezzati di sempre, “progettare è un gioco, giocare un progetto”, diceva Bruno Munari.
Sulla scia delle collaborazioni tra brand, che oramai sono una circostanza “normale” nel mercato, Mattel e Kartell si uniscono per la seconda volta (la prima avevano creato 5 mini sedie Kartell in rosa Barbie) dando vita a Componibile Uno, una sintesi innovativa di due prodotti iconici delle rispettive aziende: i mobili componibili di Anna Castelli Ferrieri e il celebre gioco di carte Uno. Il risultato è un elemento d’arredo che conserva l’iconica forma potenzialmente infinita e le ante scorrevoli curve, ma arricchito da un mix cromatico inedito. I colori accesi delle grafiche del gioco Mattel, reinterpretati in una versione pastello, trovano nuova vita nel design di Componibile Uno.
Oltre al mobile contenitore, Mattel presenterà anche un mazzo di carte da Uno in cui, al posto delle consuete icone grafiche, vedremo gli arredi e i complementi più amati dell’azienda, leader nella produzione di arredi in plastica.
Questa collaborazione non solo riflette la tendenza contemporanea di unire gli elementi-chiave e l’heritage di diversi brand, ma incarna anche il pensiero di Anna Castelli Ferrieri, che aveva concepito il suo progetto negli anni ‘60 proprio con un approccio ludico. Il famoso tubo modulare di Kartell infatti sembra essere stato progettato come un giocattolo: la gestualità innovativa per la tipologia del prodotto, il materiale democratico e informale, e la possibilità di creare nuove composizioni attraverso moduli simili, dimostrano l'efficacia di un approccio giocoso al processo creativo.