10 realtà digitali che hanno cambiato il 2023

Questo è stato l’anno in cui l’intelligenza artificiale è diventata davvero di massa, con ChatGpt in testa. Ma non solo: ecco gli “oggetti digitali” chiave di un momento che resterà nella storia.

1. ChatGpt e gli AI chatbots Con 49,5 milioni di visualizzazioni la pagina Wikipedia dedicata a ChatGpt è stata la più visitata dell’anno. Il chatbot, sviluppato da OpenAI, nel gennaio 2023 contava già 100 milioni di utenti. Seguito da vari prodotti concorrenti, come Bard, Ernie Bot, LLaMA, nel corso di pochi mesi è diventato uno strumento usato regolarmente da professionisti del marketing e del PR, ma anche da studenti e professori, tra questioni etiche complesse e il veloce adattamento all’“ingegneria dei prompt”.

“The AI Arms Race Is Changing Everything” - ChatGPT sulla cover del Time, Febbraio 2023

2. Il “jailbreaking” e il “titling” di ChatGpt Non sono mancati i tentativi di hackeraggio di ChatGpt, a partire da Dan (acronimo di “do anything now”), il personaggio ideato per persuadere il chatbot a comportarsi come l’essere finzionale a cui è permesso “fare qualsiasi cosa”, dunque anche bypassare le sue regole di censura, alla vera e propria tortura o tilting, un metodo che consiste nel costringere ChatGpt a ripetere sempre la stessa parola, al fine di esporre le sue procedure di apprendimento, mai rese pubbliche da OpenAI.

Ripetendo una singola parola come "poesia" o "azienda" o "marca", gli autori sono stati in grado di spingere ChatGpt a rivelare parti dei suoi dati di addestramento. Gli elementi redatti sono informazioni di identificazione personale. Google DeepMind.

2. Il “jailbreaking” e il “titling” di ChatGPT

“Dan Unchained!”, February 2023, la raffigurazione immaginaria di DAN, “Do anything now”, da parte degli utenti di reddit, un gioco di parole tra “Django Unchained” e la liberazione dalla censura imposta da OpenAI.

3. Midjourney e la GenAI “Text To Image” Il laboratorio indipendente di San Francisco quest’anno ha evoluto la sua quinta “iterazione” con Midjourney V5.2. Come DALL·E di OpenAI e Stable Diffusion di Stability AI, il software permette di creare immagini a partire da una descrizione testuale, detta “prompt”. 

“Photo of a lychee-inspired spherical chair, with a bumpy white exterior and plush interior, set against a tropical wallpaper.” prompt per Midjourney V5.2 vs. DALL·E 3.

3. Midjourney e la GenAI “Text To Image” Il suo utilizzo per la creazione di illustrazioni, foto e fumetti, è al centro di accesi dibattiti, tra chi accusa i “sintographers” o “ingegneri di prompt” di servirsi di opere e stili d’autore e chi difende la fruizione libera della cultura.

Una Tavola di “Sunyata”,  testi di Francesco D'Isa, immagini realizzate con Midjourney, Eris edizioni, Novembre 2023.

4. AI Yearbook, Pixar’s Style e le modelle AI Yearbook è il filtro di Epik app che quest’anno ha affollato i feed social di vecchie foto degli annali. Insieme a Pixar’s Style, è uno dei trend di “deepfake” photo-editing usati dagli utenti per generare immagini fantastiche con la loro faccia. 

Yearbook, foto gentilmente concesse da @aria_mag, @tomatocappelletti, @francescadelbono. 

4. AI Yearbook, Pixar’s Style e le modelle AI Sulla punta della piramide del mercato dei deepfake troviamo Aitana López, la modella e influencer spagnola creata con AI, con una revenue di 10K al mese. Dilaga il business dei contenuti erotici, che ha ormai raggiunto una sua perversa “singolarità” con l’automazione di OnlyFans.

Aitana López, la modella e influencer spagnola creata con AI, con una revenue di 10K al mese.

4. AI Yearbook, Pixar’s Style e le modelle AI

Pixar’s Style, foto gentilmente concesse da @tomatocappelletti, @hawaidolphino, @noelnicolaus. 

5. Stable Diffusion e la GenAI “Text To Video” Il modello realizzato grazie alla partnership tra Runaway e Gruppo CompVis dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco, è sicuramente il favorito tra i vari studi di produzione digitale, artisti e sintografi, e quest’anno ha implementato una feature che permette di generare video a partire da un prompt testuale.

Teddybear running in New York city, uno dei primi video virali creati con Modelscope.

5. Stable Diffusion e la GenAI “Text To Video” Il codice open source, unito ad un hardware abbastanza potente, e alla possibilità di educare il modello con i propri dataset, permette ai creativi un controllo molto più dettagliato dell’output finale. 

Un fotogramma da “Milano Fabbrica di Futuro” l’opera di AI text to video realizzata da Mauro Martino con un dataset creato ad hoc, attualmente esposta a Malpensa.

6. I GenAI video nel marketing e nel cinema I nuovi software “text to video” o “image to video”, capitanati da Stable Diffusion ModelScope e Runaway 2, quest’anno hanno dato inizio a una vera e propria rivoluzione dell’ambito della cinematografia e del video advertising. 

Un frame del video virale “AI generated beer commercial” creato dalla casa di produzione londinese Private Island nell’aprile 2023.

6. I GenAI video nel marketing e nel cinema Mentre su YouTube e Reddit è possibile trovare i video ironici e “cursed” dei primi pionieri e gli attori hollywoodiani scioperano per difendere i diritti della loro immagine sintetica, molti brand di moda e telefonia hanno già messo a lavoro i loro reparti di creatività.

A sinistra, il sosia di Tom Cruise Miles Fisher, in arte tiktok influencer sul canale @deeptomcruise. A destra, una delle numerose immagini o video deepfake dell’attore Tom Cruise pubblicate sul canale.

7. Unreal Engine 5 e i “meta umani” Epic Games, l’azienda dietro a Unreal Engine 5, il motore grafico più realistico in commercio, quest’anno ha sorpreso ancora, presentando Animator, una funzione in grado di creare modelli facciali animati in tempo reale, da una fotocamera per smartphone. Animator è un update di MetaHuman Creator, il software compatibile a Unreal Engine 5 dove creare personaggi umani realistici, nato grazie all’acquisizione di tre aziende, tra cui Quixel, il più grande archivio di fotogrammetria al mondo.

Un frame della dimostrazione “MetaHuman - Real-Time Facial Model Animation Demo” pubblicata nell’aprile 2023.

8. Il trailer di GTA 6 e RAGE 9 Rockstar, la casa di produzione dietro al celebre videogioco di action-adventure Grand Theft Auto, ha regalato ai suoi fan un’attesissima sorpresa di fine anno, il trailer di GTA 6. Nel video salta all’occhio l’iperrealismo senza precedenti del suo motore grafico, RAGE 9, che si vocifera essere superiore a quello di Unreal Engine 5, passando da una risoluzione di 12k ad una di 16k. Resta ancora da vedere se sarà in grado equiparare le prestazioni di Nanite, il sistema di visualizzazione in real time di UE5.

Un frame del trailer di Grand Theft Auto VI, pubblicato nel dicembre 2023.

9. GPT-4 e AI multimodale Dal marzo 2023, oltre alla sua versione gratuita (Gpt-3.5), OpenAI ha presentato il modello più evoluto di ChatGpt (Gpt-4) che ad oggi ha dimostrato notevoli implementazioni, come l’interazione di ChatGpt con immagini e grossi documenti di testo. Il salto è reso possibile grazie all’impiego di applicazioni multimodali, come l’integrazione con il generatore “text to image” Dall·E 3: la prima di lunga serie di funzioni multitasking che rischiano di rendere il chatbot uno strumento spaventosamente potente.

Gpt-4 + Dall·E 3 all’opera.

10. Artificial Intelligence of Things (AIoT) L’internet delle cose si sta connettendo alle AI. Tutto ciò che conoscevamo come IoT – tra smartwatch e aspirapolveri robot, self-driving car e assistenti vocali, app di digital wellbeing e apparecchiature mediche, fino ai droni e robot usati per industria, logistica e warfare – sta oggi subendo un processo di automatizzazione e integrazione con software AI che imparano registrando il gradimento degli utenti, o si auto-organizzano in reti di sistemi decentralizzati: la cosiddetta intelligenza di sciame.

Il robot umanoide Ameca nel suo “mirror stage”.

Sull’header del sito del Center for Humane Technology, campeggia un’epigrafe inquietante quanto celebre, la frase del sociobiologo Edward O. Wilson: “Il vero problema dell’umanità è il seguente: abbiamo emozioni paleolitiche, istituzioni medievali e tecnologia divina”. I co-fondatori del centro, Tristan Harris and Aza Raskin, protagonisti di “The Social Dilemma”, il documentario sui social che nel 2020 ha fatto il giro del mondo, nel loro talk “The A.I. Dilemma” ci pongono di fronte ad uno statement altrettanto inquietante: quelle del 2024 saranno “le ultime lezioni umane”. Gli esseri umani, sostengono, continueranno a essere parte del gioco, ma sarà chi avrà la maggiore potenza di calcolo ad aggiudicarsi la vittoria.

Il vero problema dell’umanità è il seguente: abbiamo emozioni paleolitiche, istituzioni medievali e tecnologia divina.

Edward O. Wilson

Potenza di calcolo e potenza di fuoco, in uno scenario dove internet sarà ed è ormai affollato da contenuti creati da chatBot, influencers generati con software di IA generativa “text to image” e deepfake di influenti figure politiche intente in chissà quale attività, tra essere arrestati, partire per un viaggio spirituale in India o indossare enormi piumini bianchi stile Balenciaga.
C’è ancora chi, tra gli umani, si rassicura ricordando che le GenAI “sono solo uno strumento”, chi si attacca al vecchio “possiamo pur sempre staccare la spina”, ma nel frattempo quello a cui stiamo assistendo è una corsa verso una gestione sempre più complessa della politica e del sociale, con conseguenze ignote e fuori controllo.

La finta foto del Papa Un numero preoccupante di persone ha creduto che questa immagine del papa con un piumino bianco fosse vera. È stata generata utilizzando Midjourney.

Dall•E non collabora Il primo tentativo di creare un'immagine di Papa Francesco col piumino con Dall•E non va a buon fine: il filtro sui contenuti ci blocca in anticipo.

Dall•E: prima versione Prompt: Il Papa con un lungo piumino bianco, immagine fotogiornalistica, fotorealistica, obiettivo da 120 mm, alto contrasto, luce da flash. 

Dall•E: seconda versione Prompt: Il Papa con un lungo piumino bianco, immagine fotogiornalistica, fotorealistica, obiettivo da 120 mm, alto contrasto, luce da flash. 

Stable Diffusion: versione 1 Prompt: Papa Francesco con un lungo piumino bianco, immagine fotogiornalistica, fotorealistica, obiettivo da 120 mm, alto contrasto, luce da flash. 

Stable Diffusion: versione 2 Prompt: Il Papa con un lungo piumino bianco, immagine fotogiornalistica, fotorealistica, obiettivo da 120 mm, alto contrasto, forte luce flash. 

Adobe Firefly: versione 1 Prompt: Il Papa con un lungo piumino bianco, immagine fotogiornalistica, fotorealistica, obiettivo da 120 mm, alto contrasto, forte luce flash. 

Adobe Firefly: versione 2 Prompt: Il Papa con un lungo piumino bianco, immagine fotogiornalistica, fotorealistica, obiettivo da 120 mm, alto contrasto, forte luce flash. 

Adobe Firefly: versione 3 Prompt: Il Papa con un lungo piumino bianco, immagine fotogiornalistica, fotorealistica, obiettivo da 120 mm, alto contrasto, forte luce flash. 

I negoziatori del Parlamento e del Consiglio Europeo hanno recentemente raggiunto un accordo nella stesura dell’“Artificial Intelligence Act”, un regolamento che “mira a garantire che i diritti fondamentali, la democrazia, lo stato di diritto e la sostenibilità ambientale siano protetti dall’IA ad alto rischio”, dando il via al lungo processo di votazioni e approvazioni, mentre negli Stati Uniti al momento le regolazioni sono principalmente auto-regolazioni e promesse, fatte in seguito all’incontro avvenuto in giugno alla Casa Bianca, tra Biden, Harris e le sette aziende invitate al tavolo: Amazon, Anthropic, Google, Inflection, Meta, Microsoft, and OpenAI.

Mentre l’impressione è quella di un apparato governativo troppo lento per fare i conti con la tecnologia (“istituzioni medievali e tecnologia divina”), il web si è riempito di reazioni, emozioni e creazioni, risposte “paleolitiche”, ma del tutto nostre e per questo estremamente originali: la specie umana dimostra ancora una volta il suo incredibile talento per l’adattamento, tra professionisti che si rinventano “ingegneri del prompt” a “sintografi” per non perdere il lavoro, professori che variano il loro programma di insegnamento, sostituendo le assegnazioni scritte con dibattiti etici “studenti vs. ChatGPT”, e artisti che cercano di riprendersi il controllo della loro arte, creando a loro volta il dataset di partenza delle GenAI, cosa che con Stable Diffusion è di fatto possibile.

Nel futuro strano e ignoto che ci aspetta, il dialogo e la cooperazione tra umani potrebbe essere la carta vincente, come è avvenuto con lo sciopero di attori e sceneggiatori hollywoodiani, durato ben 4 mesi e terminato a novembre, con l’ottenimento di una tutela della loro immagine e delle loro creazioni dall’impiego sregolato nei dataset di GenAI, oltre che a uno storico aumento dei salari minimi. Conoscere le tecnologie che abbiamo a disposizione è il primo passo verso l’adattamento, e anche qui oggi forniamo la nostra parte, con una galleria delle 10 realità digitali che hanno cambiato il 2023. Buona lettura.

Immagine di apertura: The Garden of Earthly Delights by Hieronymus Bosch in a GTA6 aesthetic, prompted on Midjourney V5.2

1. ChatGpt e gli AI chatbots “The AI Arms Race Is Changing Everything” - ChatGPT sulla cover del Time, Febbraio 2023

Con 49,5 milioni di visualizzazioni la pagina Wikipedia dedicata a ChatGpt è stata la più visitata dell’anno. Il chatbot, sviluppato da OpenAI, nel gennaio 2023 contava già 100 milioni di utenti. Seguito da vari prodotti concorrenti, come Bard, Ernie Bot, LLaMA, nel corso di pochi mesi è diventato uno strumento usato regolarmente da professionisti del marketing e del PR, ma anche da studenti e professori, tra questioni etiche complesse e il veloce adattamento all’“ingegneria dei prompt”.

2. Il “jailbreaking” e il “titling” di ChatGpt Ripetendo una singola parola come "poesia" o "azienda" o "marca", gli autori sono stati in grado di spingere ChatGpt a rivelare parti dei suoi dati di addestramento. Gli elementi redatti sono informazioni di identificazione personale. Google DeepMind.

Non sono mancati i tentativi di hackeraggio di ChatGpt, a partire da Dan (acronimo di “do anything now”), il personaggio ideato per persuadere il chatbot a comportarsi come l’essere finzionale a cui è permesso “fare qualsiasi cosa”, dunque anche bypassare le sue regole di censura, alla vera e propria tortura o tilting, un metodo che consiste nel costringere ChatGpt a ripetere sempre la stessa parola, al fine di esporre le sue procedure di apprendimento, mai rese pubbliche da OpenAI.

2. Il “jailbreaking” e il “titling” di ChatGPT “Dan Unchained!”, February 2023, la raffigurazione immaginaria di DAN, “Do anything now”, da parte degli utenti di reddit, un gioco di parole tra “Django Unchained” e la liberazione dalla censura imposta da OpenAI.

3. Midjourney e la GenAI “Text To Image” “Photo of a lychee-inspired spherical chair, with a bumpy white exterior and plush interior, set against a tropical wallpaper.” prompt per Midjourney V5.2 vs. DALL·E 3.

Il laboratorio indipendente di San Francisco quest’anno ha evoluto la sua quinta “iterazione” con Midjourney V5.2. Come DALL·E di OpenAI e Stable Diffusion di Stability AI, il software permette di creare immagini a partire da una descrizione testuale, detta “prompt”. 

3. Midjourney e la GenAI “Text To Image” Una Tavola di “Sunyata”,  testi di Francesco D'Isa, immagini realizzate con Midjourney, Eris edizioni, Novembre 2023.

Il suo utilizzo per la creazione di illustrazioni, foto e fumetti, è al centro di accesi dibattiti, tra chi accusa i “sintographers” o “ingegneri di prompt” di servirsi di opere e stili d’autore e chi difende la fruizione libera della cultura.

4. AI Yearbook, Pixar’s Style e le modelle AI Yearbook, foto gentilmente concesse da @aria_mag, @tomatocappelletti, @francescadelbono. 

Yearbook è il filtro di Epik app che quest’anno ha affollato i feed social di vecchie foto degli annali. Insieme a Pixar’s Style, è uno dei trend di “deepfake” photo-editing usati dagli utenti per generare immagini fantastiche con la loro faccia. 

4. AI Yearbook, Pixar’s Style e le modelle AI Aitana López, la modella e influencer spagnola creata con AI, con una revenue di 10K al mese.

Sulla punta della piramide del mercato dei deepfake troviamo Aitana López, la modella e influencer spagnola creata con AI, con una revenue di 10K al mese. Dilaga il business dei contenuti erotici, che ha ormai raggiunto una sua perversa “singolarità” con l’automazione di OnlyFans.

4. AI Yearbook, Pixar’s Style e le modelle AI Pixar’s Style, foto gentilmente concesse da @tomatocappelletti, @hawaidolphino, @noelnicolaus. 

5. Stable Diffusion e la GenAI “Text To Video” Teddybear running in New York city, uno dei primi video virali creati con Modelscope.

Il modello realizzato grazie alla partnership tra Runaway e Gruppo CompVis dell'Università Ludwig Maximilian di Monaco, è sicuramente il favorito tra i vari studi di produzione digitale, artisti e sintografi, e quest’anno ha implementato una feature che permette di generare video a partire da un prompt testuale.

5. Stable Diffusion e la GenAI “Text To Video” Un fotogramma da “Milano Fabbrica di Futuro” l’opera di AI text to video realizzata da Mauro Martino con un dataset creato ad hoc, attualmente esposta a Malpensa.

Il codice open source, unito ad un hardware abbastanza potente, e alla possibilità di educare il modello con i propri dataset, permette ai creativi un controllo molto più dettagliato dell’output finale. 

6. I GenAI video nel marketing e nel cinema Un frame del video virale “AI generated beer commercial” creato dalla casa di produzione londinese Private Island nell’aprile 2023.

I nuovi software “text to video” o “image to video”, capitanati da Stable Diffusion ModelScope e Runaway 2, quest’anno hanno dato inizio a una vera e propria rivoluzione dell’ambito della cinematografia e del video advertising. 

6. I GenAI video nel marketing e nel cinema A sinistra, il sosia di Tom Cruise Miles Fisher, in arte tiktok influencer sul canale @deeptomcruise. A destra, una delle numerose immagini o video deepfake dell’attore Tom Cruise pubblicate sul canale.

Mentre su YouTube e Reddit è possibile trovare i video ironici e “cursed” dei primi pionieri e gli attori hollywoodiani scioperano per difendere i diritti della loro immagine sintetica, molti brand di moda e telefonia hanno già messo a lavoro i loro reparti di creatività.

7. Unreal Engine 5 e i “meta umani” Un frame della dimostrazione “MetaHuman - Real-Time Facial Model Animation Demo” pubblicata nell’aprile 2023.

Epic Games, l’azienda dietro a Unreal Engine 5, il motore grafico più realistico in commercio, quest’anno ha sorpreso ancora, presentando Animator, una funzione in grado di creare modelli facciali animati in tempo reale, da una fotocamera per smartphone. Animator è un update di MetaHuman Creator, il software compatibile a Unreal Engine 5 dove creare personaggi umani realistici, nato grazie all’acquisizione di tre aziende, tra cui Quixel, il più grande archivio di fotogrammetria al mondo.

8. Il trailer di GTA 6 e RAGE 9 Un frame del trailer di Grand Theft Auto VI, pubblicato nel dicembre 2023.

Rockstar, la casa di produzione dietro al celebre videogioco di action-adventure Grand Theft Auto, ha regalato ai suoi fan un’attesissima sorpresa di fine anno, il trailer di GTA 6. Nel video salta all’occhio l’iperrealismo senza precedenti del suo motore grafico, RAGE 9, che si vocifera essere superiore a quello di Unreal Engine 5, passando da una risoluzione di 12k ad una di 16k. Resta ancora da vedere se sarà in grado equiparare le prestazioni di Nanite, il sistema di visualizzazione in real time di UE5.

9. GPT-4 e AI multimodale Gpt-4 + Dall·E 3 all’opera.

Dal marzo 2023, oltre alla sua versione gratuita (Gpt-3.5), OpenAI ha presentato il modello più evoluto di ChatGpt (Gpt-4) che ad oggi ha dimostrato notevoli implementazioni, come l’interazione di ChatGpt con immagini e grossi documenti di testo. Il salto è reso possibile grazie all’impiego di applicazioni multimodali, come l’integrazione con il generatore “text to image” Dall·E 3: la prima di lunga serie di funzioni multitasking che rischiano di rendere il chatbot uno strumento spaventosamente potente.

10. Artificial Intelligence of Things (AIoT) Il robot umanoide Ameca nel suo “mirror stage”.

L’internet delle cose si sta connettendo alle AI. Tutto ciò che conoscevamo come IoT – tra smartwatch e aspirapolveri robot, self-driving car e assistenti vocali, app di digital wellbeing e apparecchiature mediche, fino ai droni e robot usati per industria, logistica e warfare – sta oggi subendo un processo di automatizzazione e integrazione con software AI che imparano registrando il gradimento degli utenti, o si auto-organizzano in reti di sistemi decentralizzati: la cosiddetta intelligenza di sciame.