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10 libri da leggere questa estate

Acquari, funghi, intelligenza artificiale, barricate: sono alcuni dei temi di cui leggeremo questa estate, che riflettono un mondo in cui il progetto sta ripensando radicalmente il proprio ruolo.

Viviamo tempi turbolenti. Tempi di cambiamenti sociali, di crisi culturali e etiche, di sconvolgimenti climatici. Allora l’estate diventa non solamente l’occasione di uno svago effimero ma necessario, di un riposo tonificante, ma anche di una pausa di riflessione.

Una delle sfide più importanti che, in questi tempi turbolenti, la società deve affrontare è quello del suo allargamento. Diritti civili, inclusione, integrazione, sono concetti e principi che infiammano il dibattito, fonti di speranze e di paure, di ripieghi identitari e di utopie comunitarie.

Il design è in prima linea in questa riconfigurazione dell’orizzonte sociale. Se storicamente è stato visto come uno strumento di dominazione da parte dell’uomo sulla natura, oggi deve essere ripensato come un mezzo per riequilibrare le diseguaglianze, non solo tra umani ma anche tra specie diverse. Il mondo è sempre più grande. Allora nuove parole d’ordine circolano: interdipendenza, convivenza, innesto, accessibilità, adattamento, ma anche reincanto. Perché non basta rinnovare gli imperativi morali, per rispondere alle derive, è necessario anche ritrovare il senso delle cose, che si nasconde nella trama profonda delle connessioni tra le diverse forme del vivente: la bellezza del vivere, e del vivere insieme. 

Ecco allora, come ormai di consuetudine, una lista di 10 proposte di letture, per l’estate 2024. Per tonificare lo spirito, stimolare la riflessione, rinnovare quella che Tomas Maldonado chiamava “la speranza progettuale”. 

1. The Aquarium is a Listening Glass

The Aquarium is a Listening Glass, a cura di Louise E. Carver e Angela Rui, Humboldt, 2024

Un libretto piccolo ma grande come un oceano. Frutto della collaborazione tra una geologa, Louise E. Carver, e una delle più brillanti curatrici di design, Angela Rui, segue la mostra “Aquaria” presentata al Maat di Lisbona nel 2021. Composto da nove racconti ambientati in acquari e musei, il volume attraversa storie di creature umane e marine, e invita a percepire e ascoltare le pulsazioni della vita che ci circonda. Storicamente, l’acquario nasce come un micro-oceano, e non va visto solo come un modello di addomesticazione del vivente ma al contrario come un microcosmo che ci permette di comprendere i meccanismi dell’interdipendenza. Partendo da questa focale ribaltata, in cui l’umano perde la sua posizione dominante, il design diventa uno strumento per immaginare nuove alleanze e convivenze simbiotiche in un mondo multispecie. Incantevole. 

2. Let’s Become Fungal! Mycelium Teachings and the Arts

Let’s Become Fungal! Mycelium Teachings and the Arts, a cura di Yasmine Ostendorf-Rodriguez, Valiz, 2024

Nel 2022, era uscito il libro di Merlin Sheldrake, L'ordine nascosto. La vita segreta dei funghi (2022) e l’anno prima quello di Anna Tsing, Il fungo alla fine del mondo. La possibilità di vivere nelle rovine del capitalismo (2021) – due testi fondamentali in cui questi strani esseri che sono i funghi vengono messi al centro dell’attenzione, come esempi di strategie di sopravvivenza e di vitalità in un mondo deteriorato. Oggi un nuovo libro, pubblicato dalla casa editrice olandese Valiz, sempre all’avanguardia sui temi di attualità, ci propone un ulteriore passo avanti: non solo di osservare i funghi, ma di ispirarsene, per identificare modi di vita più radicati in forme di non-linearità, decentralizzazione e interconnessione. Composto con una struttura polifonica, a partire da 12 domande che diventano insegnamenti, il volume coinvolge curatori, artisti, micologi e racconta pratiche indigene dell'America Latina e dei Caraibi. Un viaggio affascinante nella profondità delle trame che compongono gli ecosistemi. Intrigante. 

3. Kenneth Frampton, Architecture and the Public World

Kenneth Frampton, Architecture and the Public World, a cura di Miodrag Mitrašinovic, Bloomsbury Publishing, 2024

La aspettavamo da anni. Ed eccola, finalmente! La somma dei testi dell’immenso critico britannico Kenneth Frampton – un’opera che segna sicuramente un’epoca nella storia del pensiero architettonico. Pubblicato nella magnifica collana Radical Thinkers in Design di Bloomsbury, il volume copre un arco temporale che va dagli anni 1960 a oggi, e affronta il tema sensibile della responsabilità dell’architettura nella costruzione dello “spazio pubblico” – non come spazio del potere pubblico ma come spazio che appartiene al pubblico, spazio di partecipazione. Passando dall’eredità etica di Hannah Arendt ai progetti di Alvaro Siza e Tadao Ando, Frampton disegna il profilo di un’architettura impegnata e integrata e ci spiega che se la modernità è (forse) finita, la progettazione è (per natura) infinita. Imperdibile. 

4. Design for All? Inclusive Design Today

Design for All? Inclusive Design Today, a cura di Museum für Gestaltung Zurigo, Evelyn Steiner e Sara Zeller, Spector Books, 2024

Dagli anni 1980, il dibattito sull'inclusione è centrale nel discorso del design. Design for All? Inclusive Design Today raccoglie progetti recenti e coinvolge esperti internazionali per discuterli, suggerendo un cambiamento di paradigma che mette in discussione i valori normativi della società e apre prospettive innovative sui diversi livelli di accessibilità e le diverse abilità. Può il design rendere la società più equa? Un libro ricco di spunti e di riflessioni, diretto dalla storica dell’arte Evelyn Steiner, e da Sara Zeller, curatrice presso il Museum für Gestaltung di Zurigo. Informativo. 

5. La vita delle forme, filosofia del reincanto

Emanuele Coccia, Alessandro Michele, La vita delle forme. Filosofia del reincanto, HarperCollins, 2024

Quando nel febbraio 2015, Alessandro Michele sfila per la prima volta come direttore artistico della casa di moda Gucci, distribuisce al pubblico un comunicato stampa inatteso, costruito come un “breve trattato filosofico”. Inizia da quel momento un percorso rivoluzionario, che sconvolge il mondo della moda infiltrando provocazioni, di forme e di funzioni, ma anche di “filosofia”. E questo libro, in cui si intrecciano i pensieri del filosofo Emanuele Coccia e il racconto autobiografico di Michele, ritraccia questo rapporto antico, anzi originario, tra la moda e la filosofia – mostrando non solo come la filosofia è necessaria per capire veramente la moda, ma anche come la moda è necessaria per costruire una filosofia del contemporaneo. Impreziosito dalla veste grafica di Riccardo Falcinelli, il libro si presenta come un volume antico, senza immagini ma disseminato di glosse ed emblemi, denso di definizioni folgoranti: la moda appare come la strategia che attribuisce ambiguità (e quindi bellezza) al reale, come un’alchimia che rivoluziona materie e identità. Imprescindibile. 

6. Modern Man in the Making

Otto Neurath, Modern Man in the Making, Lars Müller, 2024

Un libro mitico. Pubblicato per la prima volta nel 1939, “Modern Man in the Making” di Otto Neurath, descrive lo stato del mondo negli anni ‘30, sviluppando un originale linguaggio visivo chiamato “Isotype” per visualizzare dati e statistiche in modo semplice ed efficace. Il volume, che l’editore svizzero Lars Müller rende di nuovo disponibile in una sontuosa versione facsimile, è uno dei precursori più influenti delle moderne infografiche, e tratta temi sensibili, come la distribuzione dei ruoli sociali, l’istruzione e la demografia. Inventivo. 

7. The Art of Architectural Grafting

Jeanne Gang, The Art of Architectural Grafting, Park Books, 2024

In questo libro visionario, Jeanne Gang, una delle più illustri architette contemporanee americane, propone di applicare la tecnica del grafting (innesto) all'architettura e al design urbano. “L'innesto, che unisce due piante separate, una vecchia e una nuova, affinché crescano come un'unica entità, è una pratica antica ancora utilizzata per ottenere varietà di piante più resilienti”: Gang suggerisce che l'innesto possa essere un paradigma utile per la progettazione, consentendo il riutilizzo e l'espansione di strutture esistenti, e riconsiderando l’architettura e il design come pratiche di una metamorfosi ambientale, in continua rigenerazione. Innovativo.  

8. Zattere. Allegorie di progetto

Francesco Faccin, Zattere. Allegorie di progetto / Rafts. Allegories of design, a cura di Sistemamanifesto, Corraini, 2024

Il designer come Robinson Crusoe. E la zattera come “allegoria per parlare di attitudine al progetto”, come modello per ripensare il design come strategia di adattamento, ma anche di spostamento. Introdotto da un breve ma luminoso intervento di Michele De Lucchi, Francesco Faccin racconta dieci storie, in cui la zattera è protagonista e il design si definisce come un’attività fondamentale della vita, che affonda le sue radici nella lotta per la sopravvivenza in un mondo in cui tutto fluttua continuamente e in cui manufatti materiali e miti immaginari si sovrappongono. Intrepido. 

9. Bruno Munari, Tutto

Bruno Munari, Tutto, a cura di Marco Meneguzzo, Stefano Roffi, Dario Cimorelli Editore, 2024

Bruno Munari forever. Il volume, che accompagna la mostra da poco terminata alla Fondazione Magnani-Rocca a Parma, la più grande retrospettiva dedicata al grande designer e artista, ne riunisce la poliedrica produzione artistica, editoriale, di design. Riccamente illustrato, si presenta come un inno alla creatività, all’indisciplina, all’immaginazione, che non smette di ispirarci. Inarrestabile. 

10. Protest Architecture. Barricades, Camps, Spatial Tactics 1830-2023

Protest Architecture. Barricades, Camps, Spatial Tactics 1830-2023, a cura di Oliver Elser, Anna-Maria Mayerhofer, Sebastian Hackenschmidt, Jennifer Dyck, Lilli Hollein, Pater Cachola Schmal, Park Books, 2023

I movimenti di protesta modellano lo spazio pubblico non solo attraverso i loro messaggi, ma anche con le loro costruzioni temporanee: barricate, monumenti effimeri, strutture di difesa o di guerriglia urbana. Estensione di un’esposizione del Deutsches Architekturmuseum di Francoforte e del Mak di Vienna, il libro si presenta come un’enciclopedia densissima e ricca di dettagli e illustrazioni, composta di 176 voci e 13 studi di casi più ampi. Dalla Rivoluzione di luglio del 1830 a Parigi alla Rivoluzione di marzo del 1848 a Berlino, alla primavera araba del 2011, fino alle proteste degli agricoltori indiani del 2021 e il Freedom Convoy di Ottawa del 2022 – il volume illustra come la protesta non è solo un moto politico ma anche una tattica di design. E in questi giorni turbolenti, tale insegnamento appare particolarmente prezioso. Anzi inestimabile. 

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