Sull’onda emotiva della strage avvenuta nel campo sfollati di Rafah, nelle ore successive è diventata virale – condivisa anche da influencer e celebrities – l’immagine realizzata dall’utente malese shahv4012 con l’AI, che rappresenta in formato di story un grande accampamento di tende con la scritta “All Eyes on Rafah”.
“All eyes on Rafah”: l’immagine generata dall’AI che sta facendo milioni di condivisioni
Una veduta di una Rafah fittizia, creata con l’Intelligenza Artificiale da un utente malese, sta diventando uno dei più grandi casi virali di sempre su Instagram.
View Article details
- Lucia Brandoli
- 29 maggio 2024
Se da un lato i social, Instagram in particolare, sono stati criticati da diversi utenti rispetto a policy non del tutto trasparenti sul conflitto; dall’altro, Instagram è diventato al tempo stesso un importante veicolo di informazione diretta, con molti utenti palestinesi che hanno iniziato subito dopo il 7 ottobre a condividere sulla piattaforma la loro esperienza diretta, testimoniando le atroci violenze subite.
Da anni c’è un importante dibattito deontologico sulle immagini di morte, guerra e violenza, sulla leicità loro diffusione, così come sullo sguardo da riservare alle vittime; fa pensare, comunque, che non sia diventata virale una delle tante fotografie reali che cristallizzano la disumanità del genocidio in corso a Gaza, bensì un’immagine molto più neutra e per certi aspetti distaccata, un simbolo più che una prova.