Nel 1937 Cristóbal Balenciaga, nato nel 1895 a Getaria, Paesi Baschi, è già uno stilista affermato. Può contare su una serie di boutique nelle principali città spagnole e una clientela di prim’ordine, che risponde ai nomi della casa reale e dell’aristocrazia iberica. Eppure, con lo scoppio della guerra civile, Balenciaga è disposto a rimettere tutto in discussione, trasferendosi a Parigi dove in meno di due decenni rivoluzionerà per sempre i canoni dell’industria.
Chi era Balenciaga? Ce lo racconta una serie
Il suo nome è oggi legato a un brand famosissimo e controverso, ma una serie Disney+ racconta come nacque uno dei più grandi imperi dell’alta moda.
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- Lorenzo Ottone
- 24 gennaio 2024
È qui che iniziano le vicende narrate in “Cristóbal Balenciaga”, nuova serie in esclusiva Disney+ diretta dai registi pluripremiati (oltre 10 premi Goya tra tutti) Aitor Arregi, Jon Garaño e José Mari Goenaga e che, attraverso sei episodi, si pone l’obiettivo di far riscoprire gli anni parigini dello stilista, interpretato dallo spagnolo Alberto San Juan.
Oltre a milestone della moda, come le collezioni Vareuse e Cocoon del 1951 e l’Empire del 1957, Balenciaga stupisce e ridefinisce i canoni della haute couture anche attraverso costumi teatrali, come quello per Orphée (1961) di Jean Cocteau. Nel frattempo, 1957, arriva il riconoscimento della Legione d’Onore mentre la sua clientela si estende alla crème del jet-set internazionale: da Jacqueline Kennedy a Gloria Guinness, passando per Mona Von Bismarck e Pauline De Rothschild.
Alla sua morte, avvenuta a 77 anni nel 1972, Women’s Wear Daily titolerà “è morto il re”, mentre il collega Christian Dior lo piangerà come “il maestro di noi tutti”. Alla sua corte, infatti si sono formati nomi che nel tempo hanno scritto pagine fondamentali della moda, tra cui Mila Schön, Andrés Courrèges, Pierre Cardin, Oscar De La Renta e Emmanuel Ungaro, tra gli altri.
La serie arriva a distanza di oltre settant’anni dagli exploit parigini di Balenciaga, in un momento di rinnovato interesse per la maison che dal 2015 – sotto la direzione creativa di Demna Gvasalia – ha saputo imporsi ancora una volta come una realtà rivoluzionaria per i canoni dell’intero settore.
Eppure, dopo quasi un decennio pieno di sorprese, non senza polemiche, in cui Demna ha riportato Balenciaga a essere uno dei brand più chiacchierati e provocatori, e dunque desiderati del momento, la maison è entrata in un periodo di crisi, per lo meno sul piano della comunicazione. La miccia? La controversia legata alla campagna Gift Shop per la primavera 2023, accusata di aver sessualizzato e strumentalizzato in chiave Bdsm i soggetti minorenni.
“Cristóbal Balenciaga” sembra così voler suggerire un desiderio di normalizzazione e legittimazione in chiave storica del brand, prendendo le distanze almeno nella narrazione dalla creatività più recente.
La serie arriva in un momento storico in cui stilisti e direttori creativi sono sempre più associabili, per glamour e percezione nella cultura di massa, alle pop star. Non a caso, il rapper Kanye West – una delle figure più polarizzanti in questo ambito – dopo trascorsi in Gap, Fendi e Adidas, sembra pronto a rivelare una collaborazione con il brand nigeriano-londinese Mowalola.
“Cristóbal Balenciaga” è disponibile dal 19 gennaio in esclusiva su Disney+.
Immagine di apertura: Cristóbal Balenciaga nei suoi anni parigini. Foto: Disney+.