Il mondo colorato e fantastico dell’artista visivo, musicista, compositore e performer Charlemagne Palestine (nato il 1947 a Brooklyn, che vive a Bruxelles) è arrivato al Jewish Museum di New York con un’installazione immersiva, influenzata dai suoi ricordi d’infanzia.
Charlemagne Palestine
Ossessionato dai peluches, l’artista e performer americano Charlemagne Palestine ha riempito il Jewish Museum di New York con orsacchiotti e giocattoli colorati.
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- 24 giugno 2017
- Brooklyn
La mostra “Bear Mitzvah in Meshugahland” di Charlemagne Palestine presenta centinaia di giocattoli di peluche, tra cui numerosi orsacchiotti, che l’artista considera rappresentazioni sciamaniche dell’anima. Charlemagne Palestine, meglio conosciuto per le sue composizioni musicali avanguardiste e sperimentali a partire dagli anni Sessanta, incorpora questi oggetti nelle sue installazioni e performance ormai da decenni. L’artista è ossessionato dall’invenzione del peluche, avvenuta nel 1902 da una coppia ebrea immigrata a Brooklyn nello stesso quartiere in cui visse da bambino.
I giocattoli di peluche – sia quelli fatti a mano dall’artista, sia quelli trovati – sono stati inseriti nella galleria Kaplan del museo, sparsi sul pavimento e sulle pareti, sospesi al soffitto e appollaiati sui piedistalli. La mostra, piena di specchi, tessuti colorati e luci, mostra i tre celebri orsacchiotti ad altezza umana e un’opera intitolata “Arca di Noè”, una barca a remi riempita fino all’orlo di giocattoli. La mostra è organizzata da Norman L. Kleeblatt, curata da Susan & Elihu Rose, dal Jewish Museum, e Samantha Gainsburg, assistente al curatore.
fino al 6 agosto 2017
Charlemagne Palestine. Bear Mitzvah in Meshugahland
Jewish Museum
1109 Fifth Avenue at 92nd Street, New York