Situato in un edificio brutalista degli anni Settanta, Hobo è parte di un piano di più ampio respiro per rivitalizzare la centrale piazza Brunkebergstorg a Stoccolma L’hotel comprende 201 camere, ma soprattutto due piani di spazi sociali con ristorante, bar e uno spazio per eventi. Space – una zona pop-up dedicata ad artisti e brand emergenti – si trova vicino all’ingresso con l’intento di diventare i 6 metri quadrati più creativi di Stoccolma. Lo spirito libero degli interni dell’hotel, è firmato dal berlinese Studio Aisslinger, che presenta anche una serie di esperienze uniche co-sviluppate con creativi locali.
Hobo Stockholm
Il nuovo Hobo Hotel di Stoccolma, che aprirà il 23 marzo, è stato progettato da Werner Aisslinger per fornire la perfetta esperienza olistica per il viaggiatore urbano contemporaneo.
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- 09 febbraio 2017
- Stoccolma
Hobo Hotel offre un approccio aperto, curato, un ristorante biologico e installazioni speciali come un impianto agricolo-aquaponico, un barbiere e un angolo per riparazioni e fai-da-te. Questi elementi di narrazione insieme con alcuni dettagli di design danno forma a un luogo accogliente per una clientela proveniente da tutto il mondo, così come per gli abitanti di Stoccolma. Il progetto gioca con gli spazi soppalcati e punta sulla facile accessibilità a tutte le aree pubbliche, arricchiti da sedute che invitano alla comunicazione. Il design è abbastanza casual, alla mano e in stile collage: Studio Aisslinger ha curato materiali e colori per ottenere un mix di texture calde e naturali, come la pietra, il legno, piastrelle, finiture in metallo tutti collegati da tessuti colorati e un progetto d’illuminazione studiato per essere accogliente. Tutti i pezzi di design sono stati selezionati accuratamente e progettati dallo Studio Aisslinger in collaborazione con alcuni brand europei di alto livello. Tra questi, il marchio svedese Wästberg per le luci, le sedute e i divani Cappellini, rubinetto Axor di Hansgrohe disegnato da Aisslinger, il primo in argilla.
Le camere sono definite da un letto centrale e indipendente, orientato verso la finestra che è incorniciata da una costruzione in legno a forma di imbuto a sottolineare i serramenti orizzontali degli anni Settanta. Il letto è collegato, attraverso un telaio in metallo, a una scrivania che serve anche per appendere lampade o oggetti personali. L’atmosfera insolita delle camere è modellata da un lungo specchio rosso o verde e dalla grande vetrata che separa la zona doccia. Tutti gli arredi – armadio, sgabello in sughero e comodini – sono edizioni dello Studio Aisslinger. Insieme con Cappellini, è stata messa a punto una serie di sedute. Collegandosi al flusso narrativo di Hobo Hotel, le sedute sono morbide, flessibili e senza pretese. Non abbracciano le persone come una poltrona, ma consentono diverse situazioni di sedute aperte individuali e di gruppo, che incentivano sempre la comunicazione grazie alle loro molteplici configurazioni. I materiali sono selezionati con cura, i divani con elementi bicolori sono progettati da Werner Aisslinger e Tina Bunyaprasit.
In collaborazione con Wästberg, è stato creato un kit di strumenti che può dare vita a vari tipi di lampade: sospensione, da tavolo o a gancio. Attraverso un sistema di colori ben calibrato, la lampada può essere un elemento iconico in uno spazio o usata insieme ad altri elementi a grappolo negli spazi pubblici. L’illuminazione creata da Wästberg per Hobo è versatile: da accoglienti lampade da camera alla illuminazione del bagno, dalla luce atmosferica di bar, lounge e ristorante. Il cambiamento dei colori e delle finiture e il disegno complessivo minimale fanno dell’illuminazione un fattore determinante per l’ambiente di Hobo. Anche le lampade Wästberg per Hobo sono state disegnate da Werner Aisslinger e Tina Bunyaprasit.
Hobo Stockholm
Brunkebergstorg 4, Stoccolma
Progetto e concept: Studio Aisslinger Berlin
Design team: Tina Bunyaprasit, Monika Losos, Werner Aisslinger
Programma: 200 camere, 1 suite e due piani di spazi pubblici