Marmo da indossare

Budri ha realizzato una inedita linea di occhiali, disegnata da Valerio Cometti, ottenuti dalla lavorazione della materia lapidea in spessori ridottissimi.

La sottile linea che corre tra i concetti di “abito” e “abitare” solitamente viene percorsa nella direzione della casa: sono i prodotti destinati a quest’ultima a essere spesso pensati come parti “da indossare”, “vestiti dell’architettura”.

Un’azienda di riferimento nel settore degli intarsi in marmo come Budri oggi percorre quella linea in direzione contraria, sfruttando il know-how sviluppato per la produzione di pavimenti e rivestimenti marmorei per realizzare un’inedita collezione di occhiali in marmo.

Budri Eyewear. In apertura: modello Bernini Nero Portoro, 2016. Qui sopra: modello Palladio Rosso Levanto

Coordinato dal designer Valerio Cometti, il progetto Budri Eyewear sviluppa una specifica tecnologia che permette di lavorare il marmo in spessori ridottissimi. Ogni occhiale è ricavato da un’unica lastra lapidea, analizzata mediante scanner di ultima generazione e quindi fresata per ottenere un massello convesso, dal quale viene ricavata la sagoma vera e propria dell’occhiale. La fase successiva prevede la lavorazione della mascherina, delle aste e l’assemblaggio con un’anima realizzata ad hoc in una speciale fibra brevettata. Il processo di produzione termina con un trattamento nanotecnologico per rendere la superficie antibatterica e oleofobica.

Budri Eyewear, modello Palladio Rosso Levanto, dettaglio

La collezione è composta da cinque modelli che prendono ispirazione dalle forme classiche dell’occhialeria – tra cui l’aviator, il cat-eye, lo squadrato con ponte a chiave, il round-shape –, declinati in nove varianti di marmo pregiate, come l’Amazzonite della Patagonia, il Portoro dalla riviera spezzina e il prezioso Lapis Lazuli dal Sudafrica.

Budri Eyewear, modello Canova Amazonite


Budri Eyewear
Design: Valerio Cometti
Produzione: Budri
Anno: 2016