Unendo teatro e architettura, TAAT ha organizzato Hall05, una performance teatrale interattiva per soli due partecipanti indotti a esplorare il corpo e lo spazio tra le mura storiche della chiesa di Sint-Niklaas a Ghent.
Hall05
Per rafforzare le interazioni reali in un’epoca di iperconnettività, TAAT ha creato un’installazione interattiva secondo il concetto di “teatro come architettura”.
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- 17 dicembre 2016
- Ghent
L’installazione è stata realizzata insieme agli studenti di design della Royal Academy dell’Aia, e quelli di teatro del KASK di Ghent, in un periodo di quattordici giorni dove hanno sviluppato e realizzato il concept, dando vita a Hall05. Cinque coppie, ciascuna composta da un autore teatrale e un architetto hanno costruito una sequenza di spazi o scene, creando uno storyboard. Per ogni ‘spettacolo’ due sconosciuti erano invitati ad entrare e interagire nell’installazione, come se questa fosse un copione da seguire.
Per Hall05 gli studenti hannno dovuto rispondere a come il ‘tocco’ possa modificare la nostra comprensione degli spazi e delle altre persone. TAAT è una collaborazione tra l’autore teatrale Gert-Jan Stam e l’architetto Breg Horemans, che insieme approfondiscono il tema dell’incontro e dello stare con gli altri come elementi fondamentali della pratica teatrale, unita all’architettura che diventa regista, coreografando i corpi e le interazioni umane.
Hall05, Ghent, Belgio
Concept: TAAT
Team di progetto: Ilona van den Brekel, Edwige Leblay, Bert-Jan Zoet, Gert-Jan Stam, Breg Horemans, Michiel Picarelle
Studenti KABK/KASK: Eva Gonzalez, Goda Verikaite, Jaja Puapoomcharoen, Vittoria Colangelo, Cam Liu / Arne de Tremerie, Freek De Craecker, Tamara van Ijperen, Menzo Kircz, Sara-Maria Pirhonen
Anno: 2016