Calvi e Brambilla

Nel 2006 Fabio Calvi e Paolo Brambilla fondano a Milano uno studio associato che, oltre alla realizzazione di architetture residenziali, concentra la propria attività sui servizi alle aziende del design con un approccio trasversale alla progettazione: dagli allestimenti per Flos e Olivari ai concept per Bialetti, alle sedute per Frag e Varaschin e, ancora, ai progetti d’interni, padiglioni fieristici e set per eventi. Ad accomunare i loro progetti è un uso corretto del colore che – spiegano – è un elemento di progettazione fondamentale, parte della comunicazione e vincolo allo stesso tempo, da gestire con attenzione.

Domusweb: Cosa vuole dire “progettare con il colore”? Paolo Brambilla: Troppo spesso nelle scuole di architettura non viene insegnata la progettazione del colore o, addirittura, esiste un pregiudizio ingiustificato, secondo il quale il colore è un elemento che viene aggiunto solo quando ci sono carenze di progetto. Questa distorsione concettuale persiste nonostante nelle scuole che hanno fondato il Movimento Moderno, come il Bauhaus, l’insegnamento della teoria del colore abbia sempre svolto un ruolo fondamentale, e nonostante i maestri del passato – da Le Corbusier a Rietveld – ne abbiano fatto un uso estensivo. Fortunatamente, oggi, nelle scuole di design, l’insegnamento di un corretto uso del colore è diventato prassi e, progressivamente, anche nelle aziende di arredamento si sta passando da un modello in cui ci si affidava semplicemente al buon gusto a un altro nel quale viene introdotta una figura professionale specifica.

Domusweb: Interni, retail, allestimento, art direction e prodotto: ci sono modi diversi (per i diversi i ambiti) di usare bianco e nero e/o colore? Paolo Brambilla: Nel progetto di arredo, in generale, siamo affiancati da un art director che definisce i materiali e i colori in coerenza con il resto della gamma dei prodotti, anche in base a considerazioni strettamente commerciali. Il nostro studio si occupa più spesso di progetti di allestimenti temporanei e di punti vendita: in questo campo così specifico il colore è un elemento di progettazione fondamentale, perché è parte integrante della comunicazione aziendale, ma al tempo stesso può essere un vincolo molto forte. Inoltre i prodotti che vengono esposti hanno un’identità propria, data anche dal loro specifico colore. Il progettista dell’esposizione, pertanto, deve sapersi comportare come un alchimista molto attento in grado di miscelare componenti diverse per evitare che esplodano.

Domusweb: Vi è mai capitato di partire da un colore per costruire un intero progetto? Paolo Brambilla: Accade spesso, per esempio ogni qualvolta dobbiamo gestire un colore aziendale che predomina fortemente, come l’arancione tipico di Flos. La capacità del progettista sta nel non subire il colore dato ma nell’integrarlo nello spazio fino a farlo diventare un tema portante dell’ambiente. Un altro caso è Olivari, storica azienda di maniglie: tutte le volte che ci richiede di studiare un allestimento per la presentazione di una nuova finitura o di un nuovo prodotto.

6 ottobre 2016, ore 18.30
Colors & Textures Innovations
con Eleonora Fiorani, Paolo Brambilla (Studio Calvi Brambilla) e Manuela Bonaiti (Baolab)
modera Donatella Bollani
La partecipazione all’incontro è gratuita con prenotazione obbligatoria qui
 e per gli architetti prevede il riconoscimento di 1 CFP
Florim flagship store
Foro Buonaparte, 14 Milano