Rio de Janeiro, Seoul, Lisbona e Londra. Non mancate l’appuntamento con alcune delle migliori installazioni all’aperto dell’estate: camminate sul Mare del Nord, sotto le cascate brasiliane, sulle Alpi svizzere o nei giardini canadesi. Ecco una selezione di progetti, pubblicati su Domusweb.it.
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Una selezione di 10 installazioni estive all’aperto, per unire arte, architettura e natura.
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- 06 agosto 2016
– In prossimità delle Olimpiadi, l’artista giapponese Mariko Mori ha creato un’installazione sulla cima della castaca Véu da Noiva a Rio, unendo tecnologia, scienza e natura.
– Il V&A presenta, all’interno del John Madejski Garden, un padiglione biomimetico ispirato alle ali frontali degli scarabei, realizzato in collaborazione con l’Università di Stoccarda.
– Guidati da ventiquattro fermate create dall’artista Tobias Rehberger, gli escursionisti possono esplorare una biodiversità unica del paesaggio al confine tra Svizzera e Germania.
– Nelle installazioni di Eliasson a Versailles, gli spostamenti e la destabilizzazione modificano la nostra percezione degli spazi, invitando i visitatori a diventare partecipi della realtà che li circonda.
– Installazioni organiche, giardini segreti e foreste ancestrali: l’evento estivo ai Reford Gardens in Quebec ospita la 17ma edizione dell’International Garden Festival.
– Con un’installazione che cambia con lo scorrere delle ore, il collettivo Moradavaga ha realizzato un’opera site specific interattiva: un’ode al sole e ai mulini portoghesi tradizionali.
– Nel Noordsvaarder, a nord dei Paesi Bassi, Marc van Vliet ha creato un’installazione che cambia col variare delle maree, rivelando aspetti sempre diversi del paesaggio.
– Dance Floor è un progetto di Jean Verville a Montreal, un’installazione urbana che invita i passanti a muoversi liberamente, agire d’impuso e vagare casualmente.
– Bruchus Primus e Bruchus Segundus sono i due nuovi arrivati nel celebre bestiario di Theo Jansen: l’artista olandese agirà sulle spiagge de L’Aia per tutta l’estate.
– Progettato da Shinslab Architecture per il Young Architects Program a Seoul, Temp’L è stato realizzato utilizzando il relitto di acciaio riciclato di una vecchia nave.
In apertura: Marc van Vliet, De Streken, Waddenzee, Paesi Bassi, 2016