La mostra racconta i primi 50 anni di Gufram attraverso i suoi progetti più simbolici che negli ultimi anni hanno fatto rivivere la leggenda del marchio e le sue visioni folli e controcorrente.
Gufram on the rocks
Alla Galleria Sozzani il paesaggio domestico del marchio italiano ripercorre la sua storia di resistenza alle mode e alle correnti presentando due pezzi inediti. #MDW2016
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- La redazione di Domus
- 13 aprile 2016
- Milano
Con uno speciale allestimento, alcuni degli oggetti più rappresentativi della storia di Gufram invadono lo spazio della galleria: dal divano Bocca di Studio65 al Cactus disegnato da Guido Drocco e Franco Mello, dal Pratone di Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso, al Sasso e Sedilsasso di Piero Gilardi, dal Globe di Studio Job alla Magnolia di Marcel Wanders, sino al dBlow di Emanuele Magini e al Softcrete di Ross Lovegrove, per parlare delle proposte più recenti.
All’interno della galleria due progetti inediti presentati per la prima volta in occasione della mostra. Poltrona di Alessandro Mendini è una seduta totemica e simbolica, un trono domestico che vive del contrasto tra la leggerezza del poliuretano e la finitura in finto marmo. Prodotta in un unico esemplare agli inizi degli anni ’80 è ora realizzata in edizione limitata in “vero-finto” marmo di Carrara.
L’artista Kris Ruhs presenta inoltre, in anteprima, una scultura morbida in “vero-finto” ferro arrugginito, ripreso dalle sue sculture modulari e divenuto un solo blocco, secondo il gioco ironico del finto/vero che contraddistingue lo stile di Gufram.
12 – 17 aprile 2016
Gufram
Galleria Carla Sozzani
corso Como 10, Milano