Robert Overby

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta “Robert Overby – Opere 1969-1987”, la prima retrospettiva italiana dedicata all’artista americano.

“Robert Overby – Opere 1969-1987” comprende oltre 50 opere provenienti da prestigiose collezioni statunitensi ed europee ed è la più ampia rassegna mai dedicata al lavoro dell’artista nel mondo.

Nonostante la sua pratica estremamente prolifica e diversificata, Robert Overby resta uno dei segreti meglio custoditi dell’arte americana del secondo dopoguerra, considerando anche il fatto che l’artista non ha quasi mai esposto in vita il proprio lavoro. Le sue opere – che comprendono sculture, installazioni, dipinti, stampe e collage – costituiscono una misteriosa e affascinante esplorazione dei limiti della rappresentazione, dello spazio e dell’identità; un’indagine poetica sulla condizione umana e sul suo declino, sulla sua bellezza e assurdità.

In apertura: Robert Overby, Thanks Leo Manso, 1987. Olio su tela, 117.8 x 162.6 cm (dettaglio). Collezione Ringier, Svizzera. Foto: Annik Wetter. Sopra: Roberto Overby, Black Hands, 1977. Olio su tela, 121.9 x 154.9 x 1.27 cm. Bill Block, Los Angeles. Foto: Annik Wetter

Attraverso l’allestimento e la selezione dei lavori, la mostra vuole illustrare una pratica artistica eccezionalmente varia nelle sue espressioni ma coerente dal punto di vista concettuale ed esistenziale. Molte delle opere in mostra possono essere interpretate come il frutto di una ricerca sui temi della “superficie” e della “pelle” intesi come luoghi di trasformazione, si tratti della pelle di un edificio, della pelle di un dipinto o della pelle artificiale di una maschera di lattice che permette di mettere in scena molteplici identità sessuali. La poetica di Robert Overby costituisce una critica al concetto di “stile” inteso come un insieme univoco e immodificabile, a favore di un’idea di arte come ricerca in divenire sulla condizione umana, colta nella sua costante trasformazione.

A sinistra: Robert Overby, <i>Blue Screen Door</i>, 11 marzo 1971. Resina polivinilica e fibra di vetro, 194.3 x 80.64 x 6.35cm. Philip Aarons & Shelley Fox Aarons, New York. Robert Overby – Works 1969-1987", 31.01-27.04.2014, Centre d’Art Contemporain Genève. Foto: Annik Wetter © Centre d’Art Contemporain Genève. A destra: Robert Overby, <i>Clap</i>, 1975, Olio su compensato ACX, 165 x 122 cm. Courtesy Estate di Robert Overby. Foto: Robert Wedemeyer
A sinistra: Robert Overby, <i>Concrete screen door handle</i>, 20 febbraio 1971. Calcestruzzo e acciaio, 28.57 x 15.87 x 7.62 cm. Courtesy Linda Burnham. "Robert Overby – Works 1969-1987", 31.01-27.04.2014, Centre d’Art Contemporain Genève. Foto: Annik Wetter © Centre d’Art Contemporain Genève. A destra: Robert Overby, <i>Concrete Screen Door with Hole</i>, 20 febbraio 1971. Calcestruzzo e acciaio, 203.2 x 114.3 x 12.7 cm. Collezione privata. "Robert Overby – Works 1969-1987", 31.01-27.04.2014, Centre d’Art Contemporain Genève. Foto: Annik Wetter © Centre d’Art Contemporain Genève
Robert Overby, <i>Door with hole, second floor (part.)</i> (from <i>Barclay House Series</i>), 4 agosto 1971. Lattice, 204.47 x 86.36cm. Collezione Hall. "Robert Overby – Works 1969-1987", 31.01-27.04.2014, Centre d’Art Contemporain Genève. Foto: Annik Wetter © Centre d’Art Contemporain Genève.
Robert Overby, <i>East room with 2 windows, third floor</i> (from <i>Barclay House Series</i>), 4 agosto 1971. Lattice, 273 x 442 cm. Collezione Hall. "Robert Overby – Works 1969-1987", 31.01-27.04.2014, Centre d’Art Contemporain Genève. Foto: Annik Wetter © Centre d’Art Contemporain Genève.
"Robert Overby – Works 1969-1987", 31.01-27.04.2014, Centre d’Art Contemporain Genève. Foto: Annik Wetter © Centre d’Art Contemporain Genève.
"Robert Overby – Works 1969-1987", 31.01-27.04.2014, Centre d’Art Contemporain Genève. Foto: Annik Wetter © Centre d’Art Contemporain Genève.
Robert Overby, <i>Long wall, third floor</i>, (from <i>Barclay House Series</i>) 4 agosto 1971 Lattice, 269.24 x 584.2 cm Courtesy Estate di Robert Overby e Andrew Kreps Gallery, New York. "Robert Overby – Works 1969-1987", 31.01-27.04.2014, Centre d’Art Contemporain Genève. Foto: Annik Wetter © Centre d’Art Contemporain Genève.
Robert Overby, <i>Magnetic Stretch</i>, 5 luglio 1970, Cloruro polivinilico e resina, 121.92 x 152.4 x 7.62 cm. Collezione Hall. Foto: Annik Wetter
A sinistra: Robert Overby, <i>Pink Head</i>, 1974-1977. Olio su tela, 91.4 x 73.6 cm. Courtesy Estate di Robert Overby. Foto: Annik Wetter A destra: Robert Overby, <i>Rubber Sock</i>, 18 febbraio 1971. Gomma, 30.48 x 20.32 cm. Collezione di Gail e Tony Ganz, Los Angeles, Foto: Annik Wetter
Robert Overby, <i>St. Serapion’s Collar</i> ,12 febbraio 1973. Olio su tela, 17.78 x 22.86 cm. Danniel Rangel Foto: Robert Wedemeyer
A sinistra: Robert Overby, <i>Untitled (Monk Restoration)</i>, c. 1973. Olio su tela, 43.1 x 34.9 cm. Courtesy Estate di Robert Overby. Foto: Robert Wedemeye A destra: Robert Overby, <i>What Else is Important</i>, 1981, Olio su tela, 57.1 x 45.7 cm. Geof & Laura Wyatt, Los Angeles. Foto: Annik Wetter


Dal 16 maggio al 27 luglio 2014
Robert Overby
Opere 1969-1987

a cura di Alessandro Rabottini
GAMeC
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
Via S. Tomaso, 53
Bergamo