“Tobias Rehberger. Home and Away and Outside”, personale di Tobias Rehberger, divide l’opera di uno degli artisti tedeschi più influenti della sua generazione in tre sezioni.
Tobias Rehberger
“Tobias Rehberger. Home and Away and Outside” alla Schirn Kunsthalle di Francoforte riunisce i diversi campi della pratica artistica di Rehberger, evidenziandone temi e influenze.
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- 25 febbraio 2014
- Francoforte
La mostra, curata da Mathias Ulrich, racconta lo sviluppo artistico di Rehberger attraverso opere realizzate negli ultimi vent’anni: le tre sezioni tematiche accolgone oltre 60 pezzi, tra sculture, installazioni e dipinti che affrontano diversi temi, tra i quali le illusioni ottiche, i giochi d’identità e il concetto di transitorietà.
La prima sezione ospita una prosecuzione dell’opera del 2009 con la quale Rehberger vinse il Leone d’Oro alla 53esima Biennale di Venezia – Was du liebst, bringt dich auch zum Weinen. L’artista ha trasformato lo spazio della galleria in un’opera d’arte, rivestendone le pareti con una grafica camouflage creata appositamente per la mostra. L’opera sfrutta una tecnica di illusione ottica originariamente utilizzata per rivestire le navi durante la prima guerra mondiale, rendendole difficili da individuare come bersagli. All’interno di questo spazio Rehberger ha esposto sculture volutamente imperfette che sfidano le nozioni di perfezione estetica e altre opere che indagano il tema della funzionalità e della produzione dell’arte.
In netto contrasto con questa dichiarazione visiva introduttiva, la seconda parte della mostra è dominata dal bianco, un paesaggio minimalista che sfuma i confini architettonici dello spazio. Qui Rehberger ha posizionato sculture con qualità chiaramente funzionali, come mobili, lampade e vasi, che caratterizzano la sua opera scultorea dal 1990 in poi. Essi pongono la questione dell’oggetto d’arte come prodotto funzionale e del confine tra arte e design.
Per la terza parte della mostra, collocata all’esterno, nella Schirn Rotunda all’ingresso della Kunsthalle, Rehberger ha creato una grande scultura d’ombra che pende dal tetto dell’atrio. Creata con tubi al neon nuovi, ma all’apparenza recuperati da vecchie insegne pubblicitarie, l’opera è illuminata da un riflettore posto sopra di essa in modo da proiettare l’ombra su un grande piedistallo centrale a terra, dove si compone una parola.
Fino all’11 maggio 2014
Tobias Rehberger
Home and Away and Outside
a cura di Mathias Ulrich
Schirn Kunsthalle Frankfurt
Römerberg, Frankfurt