Rachel Griffin Swell

Tra i 21 prototipi selezionati al D3 Contest di imm Cologne 2013, la serie Swell della designer Rachel Griffin rilegge le tecniche di produzione tradizionali degli imbottiti, dando vita a pezzi unici.

Anche quest'anno si è tenuto il [D³] Contest, concorso internazionale di design realizzato in collaborazione con il German Design Council, a imm Cologne 2013. Tra i 21 progetti selezionati troviamo Swell, una linea che comprende una panca e uno sgabello, disegnata dalla giovane designer Rachel Griffin (Earnest Studio).

Swell rilegge il metodo tradizionale di realizzazione dei mobili imbottiti. Di solito viene modellato un blocco massiccio di poliuretano già espanso, viene tagliato su misura per poi incollare i singoli pezzi separatamente su un telaio in legno. Dopodichè lo si riveste con un tessuto cucito a mano. Questa linea, invece, combina le fasi di produzione utilizzando il telaio e il tessuto come stampo predefinito per l'imbottitura.

Con lo sgabello rigirato, il tessuto (feltro sagomato) viene usato come se fosse un recipiente nel quale versare la schiuma liquida, mentre il telaio rimane fissato su una struttura di sostegno. Una volta versata la schiuma, questa si espande lentamente, uscendo dal feltro e incorporando il telaio stesso, unendo in questo modo i due componenti.

In apertura e sopra: Rachel Griffin, sgabello e panca Swell. Uno dei 21 progetti selezionati al [D³] Contest, imm Cologne 2013

Grazie a questo procedimento si riducono le fasi di lavorazione, l'utilizzo di materiale, e vi è un considerevole risparmio di tempo e denaro. Dal momento in cui la schiuma riempie il tessuto, non c'è alcuno spreco di materiale e non è necessario utilizzare colle o cuciture poiché la schiuma fa da legante tra il legno e il tessuto. Infine, espandendosi sempre in maniera diversa, il poliuretano espanso rende ogni pezzo unico.

Materiali. Feltro di lana sagomato, telaio in legno di olmo e poliuretano espanso.
Dimensioni. Sgabello: 45 cm x 30 cm x 30 cm; panca: 45 cm x 70 cm x 30 cm.

Rachel Griffin, Swell, "the making of"