Gitta Gschwendtner ha selezionato sei sedie in legno tra le tante presenti nella collezione, ognuna rappresentativa di una diversa tecnica costruttiva: da uno sgabello del 1550, arricchito di preziosi intarsi, alla sedia Branca realizzata a controllo numerico nel 2010. Lo schienale e le gambe delle sedie sono state riprodotte in frassino e sembrano essere disposte in modo casuale lungo la curvatura della panchina. Ogni schienale è abbinato a gambe non sue.
La Chair Bench richiama l'attenzione, in modo ironico, alle tecniche di realizzazione e alle diverse forme delle sedie in legno di epoche diverse, offrendo al contempo l'opportunità ai visitatori del Museo di provare di persona e da vicino i pezzi della collezione.

L'esposizione sarà impreziosita da alcuni pezzi mai esposti negli ultimi trent'anni: sedie, sgabelli, tavoli, scrivanie, cassettiere, armadietti e armadi agli orologi, specchi e paraventi. In mostra, saranno presenti mobili di famosi artigiani/designer (come Thomas Chippendale, David Roentgen, Grinling Gibbons, George Bullock, Robert Adam, Eileen Gray, Michael Thonet, Charles e Ray Eames, Ron Arad e Tom Dixon), a fianco di nomi meno noti, selezionati per le particolari tecniche di disegno e costruzione. La galleria è stata progettata come parte del V&A FuturePlan che trasformerà il Museo attraverso nuove gallerie e nuovi allestimenti.






Vanità Living. La rivoluzione degli specchi al Salone del Mobile
Vanità Living presenta al Salone del Mobile 2025 "Ercole" e "Flirt", specchi innovativi per un'illuminazione personalizzata basati sulla tecnologia "Ghost Mirror". L'azienda di Aviano, attenta a sostenibilità e sicurezza, conferma la sua leadership nel settore dell'arredo di design.