Lo studio maltese AP (Architecture Project) è stato premiato nell'ambito dell'ultima edizione dell'Inside Festival di Barcellona, per la categoria Creative Re-use.
Il progetto con cui si è aggiudicato il premio riguarda l'intervento di ristrutturazione e riconversione di un edificio storico a La Valletta, capitale dell'isola di Malta nonché città protetta dall'UNESCO.
Il programma d'intervento prevedeva la divisione delle funzioni in tre zone. La prima è destinata a uno spazio contemporaneo per uffici ricavato all'interno dell'edificio preesistente e dotato di luce, comfort e facilità di accesso. La seconda zona, in corrispondenza del livello più alto dell'edificio, contiene una serie di residenze di lusso. La terza prerogativa era quella di creare una sistema di accessi separati, uno per lo spazio residenziale e uno per l'area uffici, nel rispetto della normativa urbanistica vigente.
Ai diversi usi previsti dal programma dovevano corrispondere altrettante aree all'interno dell'edificio. Così al piano terra un comune spazio di accoglienza, diventa l'elemento di transizione tra la strada e la speciale atmosfera dell'interno. Il primo piano è occupato dagli uffici in affitto. Qui, per sfruttare al meglio lo spazio è stato anche introdotto un mezzanino. Il secondo piano è occupato dagli uffici dei clienti, mentre nell'attico sono distribuiti i vari appartamenti sempre in affitto. Le viste panoramiche sul Porto Grande dall'attico e dagli uffici sono parte integrante della progettazione e hanno guidato gli architetti nelle loro scelte progettuali.
Architecture Project
Nel progetto di ristrutturazione di un edificio storico alla Valletta, lo studio maltese AP interpreta il volume della scala come una massa scultorea, una struttura a doppia spirale che domina letteralmente gli spazi interni.
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- 20 giugno 2012
- Valletta
"Abbiamo trovato il concept di questo intervento nello stesso programma che il cliente aveva in mente," spiega Tom Van Malderen degli AP. "Lo spazio per uffici destinati a due compagnie e l'attico residenziale necessitavano di accessi indipendenti, ma non si poteva pensare di costruire una scala esterna per motivi di tutela storica e per mantenere intatte le viste panoramiche sul porto," continua l'architetto, "Così abbiamo deciso di includere il volume della scala in una stanza centrale dell'edificio e al posto di dividerlo in due ali, abbiamo concepito l'idea di una doppia spirale che con le sue curve e i suoi piegamenti potesse adattarsi alle irregolarità e ai vari livelli dell'edificio storico".
La struttura a "doppia spirale" realizzata è una massa scultorea generata dalla combinazione di due scale distinte che conducono in maniera indipendente ai piani degli uffici e al piano superiore residenziale. Il progetto re-interpreta la struttura elicoidale e crea un'atmosfera buia e inquietante attraverso una minima illuminazione pensata per guidare il visitatore attraverso lo spazio piuttosto che per riempire il volume della scala con la luce.
"La sorgente di luce è nascosta, trasmettendo così la sensazione di camminare come attraverso la corteccia di alberi giganti, o addirittura nello spazio buio di una caverna, da cui la luce naturale è tagliata fuori", conclude Tom Van Malderen.
Santa Barbara Bastions
Architetti: AP (Architectural Project)
Premio: Vincitore nella Creative Re-use Category dell'Inside Festivalof Interiors Awards, Barcellona, 2011
Area del sito: 240 mq
Costo: 1.200.000 euro